Altra notte di inecrtezza a Pozzuoli e nella zona dei Campi Flegrei. Sono sempre di più i cittadini costretti a trovare rifugio altrove. C’è chi si sposta a casa di parenti o amici, chi si rivolge alle strutture ricettive lungo il versante costerio tra Licola e Varcaturo. Il governo intanto, per la prima volta, non esclude l’evacuazione della zona.
Si provede così, navigando quasi a vista, tra cittadini spaventati che non riescono a tornare alle proprie abitazioni, scossi continuamente dallo sciame sismico e chi, invece, non può tornare perché la propria abitazione ha subito qualche danno strutturale e c’é rischio.
Notti di incertezza ai Campi Flegrei e si parla di evacuazione
Passano così, le notti a Pozzuoli e in tutta la zona dei Campi Flegrei, insonni, tra gli spettri del passato e l’ipotesi di un futuro spaventoso che potrebbe riguardare un’eruzione. Durante il giorno, invece, sono gli esperti ad essere mobilitati, dagli ingegneri della Protezione Civile ai Vigili del Fuoco del Dipartimento Nazionale, tutti in possesso di patentino Aedes, l’abilitazione cioè a poter intervenire in eventi post terremoto per le verifiche tecniche delle strutture.
Il governo, però, non resta certo a guardare, il vertice tra la Premier Meloni e Musumeci, il Ministro per la Protezione Civile, seguito alla commissione grandi rischi, sta valutando di evacuare la zona. Nessun allarmismo, ovviamente, come del resto gli esperti continuano a ribadire, non ci sono segnali forti di un’eruzione imminente. Si tratterebbe, quindi, di una evacuazione preventiva e riguarderebbe solo alcune zone, in particolare, quelle messe più sotto pressione dal bradisismo.
Per i napoletani, però, un’unica certezza sembrerebbe arrivare da Roma. Non ci sono soldi, non ci saranno ulteriori stanziamenti per fronteggiare questa situazione critica. Il dibattito tra maggioranza e opposizione, tra l’altro, ruoterebbe tuto intorno al Sisma Bonus. Attraverso questa misura, infatti, i contribuenti che eseguono interventi presso le proprie abitazioni con misure anti sismiche, potrebbero detrarre una patre della spesa.
Non ci saranno soldi dal governo ma la situazione viene costantemente monitorata
Per il governo, però, non ci sono soldi, non ci sarà nessun nuovo stanziamento. La situazione sembra in stallo, dunque, con tantissime strutture vecchie non adeguate a sostenere terremoti e nessuno che provvederà a renderle moderne ed efficienti da questo punto di vista.
Il governo dal canto suo continua, però, a monitorare la situazione dei Campi Flegrei ed è pronto a mettere in essere tutte le azioni necessarie come, appunto, una evacuazione straordinaria e preventiva.