Una scoperta sensazionale, condotta da alcuni ricercatori egiziani, australiani e americani, fa luce su uno dei misteri più antichi dell’umanità. Come sono state costruite le Piramidi? il mistero, finalmente, sembra trovare la sua spiegazione grazie a questi ricercatori.
Le piramidi egiziane sono tra le strutture più iconiche e misteriose della storia umana. Queste imponenti costruzioni furono edificate durante l’Antico Regno dell’Egitto, circa tra il 2686 e il 2181 a.C. Le piramidi più famose si trovano a Giza, vicino al Cairo moderno, e includono le piramidi di Cheope (o Grande Piramide), Chefren e Micerino.
Scoperta sensazionale svela il mistero delle piramidi
La costruzione delle piramidi rappresenta un’enorme impresa ingegneristica. Utilizzando blocchi di calcare, granito e altre pietre, le piramidi furono erette con l’impiego di tecniche avanzate e un’enorme forza lavoro. Si stima che la Grande Piramide di Giza sia composta da circa 2,3 milioni di blocchi di pietra, ciascuno pesante in media 2,5 tonnellate. Per secoli si è dibattutto su come sia stato possibile costruire queste strutture mastodontiche.
Varie teorie nei secoli hanno acceso dibattiti e confronti, rampe di sabbia per sollevare i blocchi di pietra, tirate in ballo anche alcune tecniche di sollevamento e leva impiegate per spostare quei blocchi enormi. Oggi, grazie alle immagini satellitari e le analisi dei sedimenti condotte da un team di ricercatori egiziani, australiani e americani, guidato da Eman Ghoneim della University of North Carolina Wilmington, il mistero viene svelato.
Le piramidi nascono come tombe monumentali per i faraoni e i nobili dell’Antico Egitto. Erano considerate scale simboliche verso il cielo, facilitando l’ascesa del faraone defunto al regno degli dei. La forma piramidale stessa simboleggia i raggi del sole, e le piramidi erano spesso associate al dio sole Ra. L’allineamento astronomico resta uno dei punti più discussi.
Tutto sembra tornare
Le piramidi di Giza sono allineate con notevole precisione rispetto ai punti cardinali e presentano una correlazione con la cintura di Orione, una costellazione associata al dio Osiride. Grazie al team di ricerca internazionale, però, oggi emerge come queste strutture incredibili siano costruite lungo un braccio ormai estinto del Nilo lungo ben 64 chilometri. Proprio grazie a questo ramo del fiume migliaia di anni fa lo si sarebbe usato come autostrada per trasportare i materiali da costruzione.
La scoperta sensazionale è di quelle destinate a far discutere, da quanto emerge dalla ricerca, infatti, pubblicata sulla rivista Communications Earth & Environment, si spiega, quindi, perché queste antiche costruzioni sono concentrate in quella che ora appare come una stretta e inospitale striscia di deserto.