Una notizia che non avremmo mai voluto avere e, soprattutto, che a darla, fosse un suo collega giornalista. Ci ha lasciati una delle penne e dei conduttori più bravi e capaci.
Franco Di Mare è morto all’età di 68 anni. un annuncio che è stato dato dalla famiglia ma che anche la tv ha dato attraverso il programma “La vita in diretta”.
Nella sua ultima apparizione televisiva aveva dato annuncio della sua grave malattia.
La morte di un grande giornalista
Addio ad uno dei giornalisti più importanti, quanto bravi e famosi: è morto, all’età di 68 anni, Franco Di Mare. Giornalista Rai, per molti anni è stato anche inviato di guerra. Aveva lavorato con il Tg2, aveva scritto per il quotidiano “L’Unità” e, infine, aveva condotto il suo programma su Rai3 dal titolo “Frontiere”.
Quelle frontiere che Franco Di Mare aveva sempre attraversato, soprattutto come inviato di guerra: dalla guerra in Jugoslavia, a quella in Kosovo, a quella in Ruanda, fino anche alla prima e alla seconda guerra del Golfo ed in Afghanistan. Forti di guerra caldi durante i quali lo stesso Di Mare ha raccontato cosa accadeva, senza mai tirarsi indietro.
Poche ore fa l’annuncio della sua morte arrivato tramite una nota diffusa da parte della sua famiglia: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguira’ comunicazione per le esequie”.
L’ultima sua apparizione televisiva lo scorso 28 aprile al programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, dove è apparso provato ed affaticato e con un annuncio da fare: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere ma non è ancora finita”. Il suo ultimo post sui social risale allo scorso 4 maggio, un ringraziamento a tutti coloro che gli sono stati vicini e che continuavano a far sentire la loro vicinanza nonostante tutto.
L’addio a Franco Di Mare
Ma chi era Franco Di Mare? Napoletano, con una laurea in Scienze Politiche in tasca, ha iniziato a lavorare nel 1980 come cronista al quotidiano “L’Unità” e, poi, come corrispondente da Napoli anche per l’agenzia di servizi AGA (Agenzia di Giornali Associati) e per Radiocor (Agenzia di Stampa Economica e Finanziaria).
Nel 1991 inizia la sua carriera in Rai alla redazione esteri del Tg2 e, dal 1995, diventa inviato di guerra proprio nei Balcani. Da lì in poi, la sua ascesa giornalistica, come dicevamo, sempre come principale inviato di guerra da alcuni fronti caldi. Ma non solo tg per Di Mare: ci sono state anche conduzioni televisive, come “Uno Mattina Estate”, “Uno Mattina weekend” e poi dal 2004 “Uno Mattina”. Dal 2005 al 2009 conduce “Sabato e domenica” programma d’informazione e attualità.