La “Duke Race” compromette l’ecosistema | Ecco la sua incredibile e rocambolesca storia

C’è un fenomeno che, apparentemente, può sembrare innocuo ma che, invece, rappresenta un pezzetto in più a quello che è un disastro naturale.

Avreste mai pensato che una semplice ed innocente paperella di gomma potesse creare enormi danni? Vi spieghiamo come e in che modo.

Una gara bizzarra ma che può compromettere l’ecosistema ambientale | E nessuno vuole annullarla
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Esiste al mondo una vera e propria gara che vede il loro rilascio, in gran quantità, in un fiume. Vediamo di cosa si tratta.

Una paperella…che inquina

È stato, per tutti noi, il gioco preferito sin da bambini, quando le nostre mamme o le nostre nonne ci facevano il bagnetto. Lei, la nostra paperella di gomma, galleggiava in acqua insieme a noi, facendoci compagnia. E fin qui, nulla di speciale, un semplice ricordo d’infanzia. Ma poi, con il passare del tempo. Mai avremmo pensato che una semplice paperella di gomma potesse essere l’origine (o meglio ancora, potesse contribuire) all’inquinamento globale.

In che modo? Dal 2018, ogni anno, vengono rilasciate all’interno di un fiume, centinaia di paperelle di gomma per una gara. Dove succede tutto questo? In Francia, lungo il fiume Gapeau. Quest’anno, però, il Rotary Club di Solliès-Pont con la sua organizzazione della gara di paperelle, ha suscitato non poche polemiche, specie fra gli ambientalisti della zona.

Il “Duck Race” che ogni anno viene organizzato, prevede che le singole paperelle, ognuna contrassegnata da un numero che permette al proprio proprietario di riconoscerla, vengono riversate nel fiume al fine di vedere quale arriva intatta al traguardo. Ma, dall’altro lato, è necessario anche sapere che sono tantissime quelle che si disperdono nel fiume stesso, diventando così rifiuto di plastica che si deposita sul fondale.

Una gara bizzarra ma che può compromettere l’ecosistema ambientale | E nessuno vuole annullarla
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Perché si condanna il Duck Race?

Risultato? Una situazione nettamente controproducente a quella che è la necessità di preservare l’ambiente e, in questo caso, il fiume stesso. Dall’altro lato, però, lo stesso Rotary Club fa sapere che non ha intenzione di rinunciare o di annullare l’organizzazione dell’evento stesso, neanche davanti alla richiesta delle associazioni ambientaliste di trovare una soluzione al problema che queste “paperelle poi disperse” verrebbero a creare.

Se da un lato può sembrare una gara innocua o innocente, bisogna pensare, invece, che si è davanti ad una volontà di collaborare all’inquinamento dei fiumi, già nettamente presente in molte zone d’Europa.