È la notizia del giorno, già da qualche tempo: in molti pensavano si trattasse di un’opera che non avrebbe mai visto la sua realizzazione.
Stiamo parlando del ponte sullo stretto di Messina, che collegherà la Calabria e la Sicilia, a dispetto di chi voleva farsi quel breve tratto di mare in traghetto.
Ma siamo sicuri che sia una delle prime opere architettoniche sospese sul mare? Cerchiamo di capire insieme.
La strada più lunga al mondo
Pensando alle grandi opere architettoniche mai create o rimaste incompiute, immediatamente ci salta all’occhio il ponte sullo stretto di Messina. Tanti sono i Governi che si sono avvicendati in Italia, tanti ne hanno parlato, forse l’hanno pure progettato ma, alla fine, nessuno è riuscito a metterlo in pratica per davvero.
È probabile che possa riuscirci l’attuale Governo, anche se le procedure sono lunghe e tortuose. Sta di fatto, però, che quella che sembrava essere una delle strade letteralmente sull’acqua più lunghe al mondo, in realtà non è la sola. Ce ne è un’altra che, nella sua lunghezza e nella sua complessità del “restare sull’acqua”, fa davvero invidia nonché un baffo, al ponte di Messina.
Si tratta di una strada lunga 180 km e che attraversa ben 44 isole ed ha resistito a quasi tutte le catastrofi naturali, anche se nel corso del tempo ha subito dei miglioramenti strutturali che le hanno permesso di “sopravvivere”. Non solo finanziamenti statali, ma anche quelli di un imprenditore privato che ha deciso di migliorare questa strada perché è quella che collegava i turisti verso le sue strutture alberghiere.
Perché è nata: altro che il ponte sullo stretto di Messina
Interessi personali sì, ma dall’altro lato anche una necessità di far sì che questa strada così lunga e sull’acqua davvero diventasse un esempio per il mondo intero. Stiamo parlando della “Overseas Highway”, che attraversa 44 isole degli Stati Uniti collegando l’arcipelago di isole a sud della Florida alla terraferma.
Non solo una strada di pubblica utilità ma anche uno scenario mozzafiato per i tanti, cittadini e turisti che ogni giorno la attraversano. In molti l’hanno definita un vero e proprio capolavoro di ingegneria ed è anche stata set per alcuni film.
All’inizio, quasi due secoli fa, si era pensato solo ad una ferrovia galleggiante per permettere a tutto lo stato della Florida di essere collegato e diventare, già all’epoca, attrazione per chi veniva da fuori. Con il passare degli anni, sono nate, di conseguenza, anche le strutture di lusso in queste zone paradisiache, ma il problema restava sempre: come collegarle fra di loro?
Una spesa di oltre un miliardo e mezzo di dollari, tantissimi operai al lavoro, non sempre in condizioni confortevoli e, dopo 3 uragani passati, la ferrovia galleggiante vede la luce nel 1912. Rimase attiva fino al 1935 quando, sempre a causa di un altro uragano, le sue condizioni di stabilità vennero in gran parte compromesse.
Da qui, anche la necessità di lasciare spazio alle automobili e, così, la trasformazione e la creazione di una delle stradi galleggianti più lunghe al mondo. Oggi, questa autostrada ha al suo attivo 20 ponti e, per completare il percorso ci vogliono circa 4 ore.