Campi Flegrei: ecco l’impressionante conseguenza del bradisismo

Non solo terremoti in Campania, nella zona dei Campi Flegrei. Ma c’è anche un altro fenomeno che preoccupa e non poco.

Stiamo parlando del bradisismo, ovvero dell’innalzamento e dell’abbassamento del suolo ad ogni sollecitazione tellurica.

Campi Flegrei, il bradisismo a tutta forza | Ecco l’impressionante innalzamento del suolo
Pozzuoli – photo: repubblica.it

La situazione sembra iniziare a preoccupare e non poco. Ma cosa dicono i dati dell’INGV? Cerchiamo di capire insieme.

Campi Flegrei: il terreno si alza

La Campania, da qualche mese a questa parte, è continuamente sotto monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Sì, non soltanto per i terremoti che si stanno susseguendo nella zona dei Campi Flegrei e, di conseguenza, anche in quella del Vesuvio, ma anche per un altro fenomeno altrettanto rilevanti: quello del bradisismo.

Quando si parla di bradisismo si deve tener presente che si tratta di un fenomeno “in parte silenzioso” e che consiste nell’innalzamento e dell’abbassamento del suolo a seguito proprio di scosse telluriche. Ogni settimana, lo stesso Osservatorio Vesuviano emana un bollettino dove illustra quanto questo fenomeno sia in attività e, allo stesso tempo, quanto possa dichiararsi preoccupante o meno.

Ed è stato proprio quello di questi ultimi 15 giorni a preoccupare maggiormente: il suolo si è alzato di ben 2 centimetri. Cosa sta succedendo? “Negli ultimi 15 giorni si registra un sollevamento nell’area di massima deformazione (Rione Terra) di circa 2 centimetri – scrive il bollettino dell’INGV.

Campi Flegrei, il bradisismo a tutta forza | Ecco l’impressionante innalzamento del suolo
Solfatara di Pozzuoli – photo web source

Solo ad aprile, si è alzato di 2 centimetri

Il brusco sollevamento lo si è avuto in due distinte giornate del mese di aprile. Ciò che è stato registrato, lo dicevamo, sono due episodi di sollevamento del suolo: il primo fra il 9 e il 10 aprile con 10 millimetri, mentre il secondo fra il 15 e il 16 aprile, con un sollevamento di 5 millimetri. Dall’inizio dell’anno però, la velocità di sollevamento, in media, è stata di circa 10 centimetri al mese, portando così a una deformazione del suolo.

Sono stati periodi particolari di sollevamento perché, se si osserva la media del periodo il movimento c’è stato ma mai così brusco come nel mese di aprile. C’è da preoccuparsi?

Al momento, gli esperti non sono “agitati” ma, con questo tipo di sollevamento, verso la fine del mese, gli esperti avvertono si potrebbe arrivare anche ad un innalzamento di 4 centimetri.