25 aprile una data speciale | Ecco perché festeggiare la nostra libertà

Il 25 aprile è una delle feste civili più importanti per l’Italia intera. Da questa data ne è scaturito il nostro concetto di libertà sotto diverse forme e diversi aspetti.

Ma sappiamo tutti, davvero, cosa voglia dire “festeggiare il 25 aprile”? o ci basiamo solo ed esclusivamente su dati storici che, in parte, si studiano solo a scuola?

Perché festeggiare il 25 aprile? Una data speciale per la nostra libertà
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Una data particolare, speciale ed importante che racchiude in sé un significato molto più profondo. Scopriamolo insieme.

L’importanza del 25 aprile

Quando parliamo di 25 aprile, immediatamente, la nostra mente ritorna ai libri di storia e ai banchi di scuola dove, in un modo o in un altro, ci hanno insegnato ed inculcato che “il 25 aprile è la festa della Liberazione”. Bene…ma sappiamo effettivamente di cosa si tratta? E, ancora di più, cosa sappiamo del significato vero e proprio della Liberazione?

Domande alle quali sembra, molte volte, anche superfluo rispondere, ma non è così. Le generazioni di oggi non sanno del perché si celebri questa giornata: l’unica cosa che sanno è “che è festa e che la scuola è chiusa”. Sì, ma perché? Non viene più riportato a scuola, nei libri e dagli insegnanti? Assolutamente sì, ma tutti gli altri mezzi che i ragazzi e i giovani hanno a disposizione per informarsi, non sempre veicolano il giusto messaggio o, peggio ancora, il messaggio corretto.

Per questo motivo è necessario rinfrescare la memoria. Partiamo dall’inizio: il 25 aprile, festa della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazi – fascista, a coronamento della resistenza italiana proprio alla dittatura e all’occupazione. Un giorno fondamentale per le basi del nostro Paese, simbolo della lotta condotta dai partigiani e dall’esercito a partire dall’8 settembre 1943.

Era il 25 aprile del 1945 quando il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Piano piano, tutte le città d’Italia furono liberate. Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all’esercito alleato, si ebbe solo il 2 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo, durante la cosiddetta resa di Caserta, firmata il 29 aprile 1945; tali date segnano la sconfitta definitiva del nazismo e del fascismo in Italia.

Perché festeggiare il 25 aprile? Una data speciale per la nostra libertà
photo: Ministero dell’Interno

Alcune particolarità che non sai su questa data

Ma ci sono anche altre particolarità da dover conoscere sul 25 aprile:

  • Sarà Giorgio Amendola, su sollecitazione dell’Anpi, a proporre al primo ministro De Gasperi di scegliere la giornata del 25 aprile per ricordare, non la fine della guerra, ma l’insurrezione generale per liberare definitivamente l’Italia dagli invasori ma anche dal fascismo;
  • Fu proprio la sera del 25 aprile che Benito Mussolini abbandonerà Milano per dirigersi verso Como. Ma la sua fuga colonna venne bloccata dai reparti partigiani della 52ª Brigata Garibaldi. Nonostante un tentativo di travestimento da soldato tedesco per poter fuggire ed arrivare in Germania, il duce viene riconosciuto e catturato;
  • Il canto “Bella ciao” è l’inno della resistenza, nonché il canto proprio del 25 aprile;
  • Il 25 aprile, i partigiani si riversano per le vie delle città del Nord Italia liberate dall’occupazione nazifascista. Ma le donne non sfilano assieme ai partigiani, anche se con loro hanno combattuto. A molte di loro arriva l’ordine di non sfilare per le vie cittadine, o di farlo non indossando i pantaloni;

Una data da ricordare, celebrare e festeggiare sempre!