Orrore a scuola durante la proiezione | Il gesto che ha indignato un’intera città. Pazzesco

L’orrore in una scuola nel napoletano, in un Istituto Comprensivo del quartiere Vomero, l’orrore che nessuno mai si sarebbe aspettato.

Il Vomero è uno dei quartieri noti di Napoli, la Napoli bene, l’Istituto comprensivo l’Amedeo Maiuri, non si sarebbe mai aspettato una scena simile, eppure purtroppo è accaduto.

Istituto A. Maiuri Napoli
Istituto A. Maiuri di Napoli

Durante la proiezione di un film una delle attività che, comunque, fanno parte di un percorso formativo dei ragazzi è accaduto l’indicibile.

L’orrore in una scuola quello che non si sarebbe mai immaginato

Quanto è accaduto a Napoli, nelle ore scorse, sta facendo il giro del web e sta scatenando un dibattito enorme. Nessuno, del resto, si sarebbe mai potuto aspettare una cosa simile.  Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sconcertato si è già espresso sull’episodio. Con lui, indignato, anche il Dottor Armando D’Alterio, Pg alla Corte d’Appello di Potenza.

Sull’episodio della scuola media di Napoli, in particolare, il dottor d’Alterio si è espresso in questo modo: “La mia esperienza è completamente opposta, io incontro giovani sul tema della legalità che sono appassionati, direi quasi seguaci, se non fosse una parola troppo enfatica, di Giancarlo Siani”.

Ciò che è accaduto nell’istituto del Vomero, infatti, riguarda proprio Giancarlo Siani. Il giovane giornalista del Mattino ucciso barbaramente dalla camorra, il 23 settembre del 1985, a seguito di suoi articolo scomodi.

Durante la propiezione del film Fort Apache, la pellicola che racconta della vita e, purtroppo, della morte di Giancarlo Siani, alcuni studenti durante la scena della sua esecuzione da parte di killer sotto casa, hanno applaudito.

Un orrore per chiunque sta intervenendo sul tema, l’applauso, del resto, rimane nu gesto incomprensibile, nonostante alcuni docenti cerchino di sottolineare come sia stato in realtà un modo per esprimere emotività.

Indignazione e sconcerto ma tante domande

Dinanzi ad un gesto del genere, però, c’è solo da indignarsi e preoccuparsi, non ci può essere goliardia, stupidità o altro. Il gesto va condannato e come quasi tutti stanno annunciando si ritornerà in quella scuola per parlare di legalità e per spiegare bene e meglio la figura di Siani.

Giancarlo Siani
Giancarlo Siani

Sconcertato anche il fratello del giornalista ucciso, oggi medico pediatrico al Santobono di Napoli ed ex Parlamentare, Paolo Siani.

Il medico ha postato sui suoi social tutto il suo sconcerto: “Alla morte non si applaude, mai, per nessuno. Davanti alla morte si resta in silenzio, questo non va neppure spiegato. Ma se invece accade, se alcuni ragazzi, pochi, molto giovani, di una scuola che si sta impegnando per far crescere in loro il senso della legalità e della giustizia – continua Paolo Siani – applaudono alla morte violenta e quindi scelgono di stare dalla parte di chi spara, c’è bisogno che noi tutti, ci si interroghi sul perché.

Adesso, subito, prima che sia troppo tardi. Non possiamo far finta di nulla, dobbiamo intervenire, spiegare, raccontare, e lo dobbiamo fare con più forza, più veemenza, più coraggio, più passione, tutti. Perché ci riguarda tutti”

Una triste pagina della nostra società, insomma, un episodio sul quale bisogna interrogarsi e capire dove stiamo andando e perché.