Le tecniche di furto all’interno degli appartamenti variano di giorno in giorno e, molto spesso, non sono così sofisticate come appaiono.
I ladri, infatti, anche per non passare troppo osservati, utilizzano oggetti d’uso comune per “spiazzare” il povero malcapitato di turno.
Quello che sta accadendo in una zona di Roma, in questi ultimi tempi, ha davvero dell’incredibile.
Roma e i furti in appartamento
Quando pensiamo ai topi d’appartamento, subito ci vengono in mente le tecniche (viste anche nei film) più sofisticate e particolari che questi possono utilizzare per potersi introdurre nei nostri appartamenti e svaligiarli come meglio credono. Allo stesso tempo, pensiamo anche che nessun allarme antifurto quanto nessuna forza dell’ordine potrà mai aiutarci in questo perché, i ladri riescono ad essere “più aggiornati di noi” su queste cose.
Ne siamo veramente sicuri? Dobbiamo ricrederci perché quello che sta accadendo a Roma in questi ultimi tempi ha davvero dell’incredibile. I ladri stanno avendo la meglio e tanti, forse troppi, sono gli appartamenti che sono stati svaligiati. “Con quale tecnica?” – è la domanda che vi starete ponendo tutti.
La più sofisticata? No, niente di tutto questo. Il tutto parte da un semplice stuzzicadenti. Sì, avete capito bene: uno stuzzicadenti. Obiettivo? I citofoni dei palazzi residenziali. E fin qui, apparentemente niente di speciale o, meglio ancora, non vediamo il nesso. Ma il nesso c’è e come. Cosa fanno i ladri? Partono proprio da qui, dall’inserire gli stuzzicadenti tra i pulsanti del citofono.
La nuova “tecnica dello stuzzicadenti”
Ed ecco che tutti i citofoni iniziano a suonare all’unisono. Se nessuno risponde al richiamo e se non c’è reazione da parte degli inquilini, i malviventi capiscono che gli appartamenti sono vuoti ed è il momento perfetto per agire indisturbati. È questa una delle tattiche più diffuse, per i furti in appartamento, in quest’ultimo periodo nella Capitale e a lanciare l’allarme è stato un gruppo di cittadini del quartiere Monte Mario su di un gruppo Facebook.
Inevitabili sono stati i diversi commenti, non solo dei cittadini dello stesso quartiere quanto, anche di altre città. Da qui l’altra domanda: cosa fare per proteggersi da questa nuova tecnica? Innanzitutto, prestare sempre molta attenzione al proprio citofono e far caso se, nell’eventualità, ci siano pezzi di stuzzicadenti rotti a terra.
Dall’altro lato, dove possibile, la migliore delle cose sarebbe installare un videocitofono in modo da poter tenere controllato il tutto e guardare, con i propri occhi, l’arrivo di malintenzionati pronti ad agire con questa nuova tecnica. In ultimo, ma non meno importante, se notiamo qualcosa di strano sui nostri citofoni e non solo, avvertire immediatamente le Forze dell’Ordine.