Tempesta apocalittica: Dubai in ginocchio | L’inquietante verità dietro al fenomeno straordinario

Una tempesta agghiacciante con piogge torrenziali sta sferzando Dubai negli Emirati Arabi con uno scenario apocalittico.

Sarebbero almeno 18 le vittime di questa spaventosa tempesta, si contano anche bambini, purtroppo, in poche ore è caduta a pioggia che dovrebbe cadere in due anni.

tempesta a Dubai
Gli attimi prima dell’alluvione abbattutasi su Dubai, sono le 15:00 del pomeriggio . pienosole.it

Lo sgomento, però, è che il fenomeno possa essere stato provocato dalla mano dell’uomo. Non solo mutamenti climatici ma anche il cloud seeding sotto la lente di ingrandimento.

Dubai alluvionata con danni e morti nelle ultime ore

Sono le 15:00 del pomeriggio quando il cielo di Dubai si fa nero come se fosse notte, una di quelle notti senza la luna, d’improvviso subito poco dopo una tempesta senza precedenti si abbatte sulla città.

La furia della tempesta richiama scenari apocalittici, vento e acqua devastano tutto quanto trovano sul loro cammino. L’aeroporto di Dubai, uno dei più trafficati al mondo, è fuori uso, paralizzato da quella alluvione spaventosa.

Danni a negozi, strade inondate, file interminabili e, purtroppo, le prime vittime. Un uomo di 70 anni è stato letteralmente trascinato via dalla sua auto dalla tempesta, per lui, naturalmente, purtroppo, non c’è stato scampo.

A morire sono anche alcuni bambini, le vittime acertate fino ad ora sono almeno 18. Sono 254, invece, i millimetri di pioggia caduti sulla capitale degli Emirati Arabi, gli esperti affermano che è il quantitativo di pioggia che dovrebbe cadere in due anni.

Il dito è puntato verso i mutamenti climatici, il riscaldamento globale ed il clima che muta che, negli utlimi tempi, sempre di più, ci sta mettendo dinanzi a fenomeni atmosferici estremi.

Quanto sta emergendo, in queste ore, però, sembra qualcosa di ancor più sconcertante. Il fenomeno potrebbe essere stato indotto dalla mano dell’uomo. Il Cloud seeding, ossia il processo con cui si seminano le nuvole per ricevere pioggia in cambio, potrebbe essere il vero colpevole di questa catastrofe.

Il fenomeno del cloud seeding lo spettro dietro l’alluvione

Il meteorologo specializzato Ahmed Habib sostiene che il Centro Nazionale di Meteorologia abbia inviato aerei da semina dall’aeroporto di Al Ain. Il fenomeno del coud seeding, insomma, crea ancora una volta dibattito e alimenta dubbi.

alluvione Dubai

Si tratta della tecnica utilizzata per influenzare il ciclo delle precipitazioni atmosferiche, in particolare per aumentare la quantità di pioggia in determinate aree. I meteorologi identificano le nuvole che hanno il potenziale per produrre precipitazioni, ma che potrebbero non farlo naturalmente.

Gli agenti di semina, solitamente composti da ioduro d’argento, ioduro di piombo, o altri composti chimici, vengono introdotti nelle nuvole. Questi agenti fungono da nuclei attorno ai quali le goccioline d’acqua possono condensarsi per formare gocce di pioggia.

Una volta introdotti gli agenti di semina, si spera che le nuvole rispondano formando più gocce d’acqua e quindi aumentando le precipitazioni.

Il cloud seeding può essere usato per modificare il clima di una regione, in Arabia puntando sul turismo avere delle temperature meno asfissianti potrebbe tornare comodo, viene usato anche per combattere la siccità ma i dubbi sul suo utilizzo nonostante anni di ricerca restano tutti.

Dinanzi a questa imponente tempesta che sta creando danni enormi e, purtroppo, mietendo vittime, l’interrogativo degli esperti è lecito e quanto meno attuale.