Allarme luci notturne | Lo studio recente sconvolgerà le tue abitudini. Pazzesco

L’esposizione prolungata alle luci notturne è molto più pericolosa di quello che si possa pensare. Gli effetti possono essere devastanti.

L’inquinamento luminoso fa più male di ciò che si possa pensare. Foto Web Source

Lo rivela uno studio su larga scala i cui risultati sono stati resi noti di recente. L’esposizione prolungata e protratta nel tempo alle luci artificiali fa male.

Una notte luminosa

L’illuminazione pubblica fu introdotta per garantire una maggiore sicurezza notturna. Troppi fatti delittuosi avvenivano durante le ore di buio e bisognava porre rimedio. A quanto pare il primo a porsi il problema fu il sindaco di Londra Sir Barton. Era il 1417 e si ordinava di tenere illuminate le strade da Ognissanti alla Candelora.

Più o meno un secolo dopo (1524) anche Parigi si mosse in tal senso. Si impose agli abitanti di tenere le luci accese di notte a tutte le finestre che davano sulle strade pubbliche.

Verso la fine del ‘600, sempre a Londra, si chiese ai cittadini di esporre una fonte di luce ogni notte da San Michele a Natale. Tra fine del ‘600 e inizi ‘700 in Italia c’erano già molte città, come Torino, Venezia e Milano, che avevano optato per l’illuminazione pubblica e cioè gestita dal comune stesso.

Non è tutt’oro ciò che luccica

Che l’illuminazione pubblica notturna sia importante è un dato di fatto. E tenere le strade illuminate nelle ore di buio è molto importante sia per la sicurezza che per garantire un minimo di visibilità a chi, per i motivi più disparati, si trova a dover stare in strada di notte.

Città eccessivamente illuminata. Foto Web Source

Ma cosa accade quando l’illuminazione notturna è eccessiva e vi si è esposti troppo e per troppo tempo? Beh, nulla di buono! E lo dimostra una ricerca.

Lo studio cinese

Lo studio, condotto da un team cinese, è stato pubblicato a fine marzo di quest’anno su Stroke la rivista dell’American Heart Association. E non è un caso che il team sia cinese e che la ricerca sia stata condotta proprio nel paese del Dragone.

E’ stato dimostrato infatti che, nel corso degli ultimi otto anni, l’inquinamento luminoso in quel paese è aumentato del 64%. Cosa hanno fatto dunque i ricercatori cinesi?

Ebbene essi hanno selezionato la zona, Ningbo città portuale della provincia dello Zhejiang, hanno selezionato un lasso di tempo, dal 2015 al 2018 ed hanno selezionato il campione: ben 281mila persone insomma tutta la popolazione residente.

Lo studio ha dimostrato che chi è esposto per tanto tempo ed in maniera continuativa alle luci notturne ha il 43% di rischio in più di sviluppare una malattia cardiovascolare. In particolar modo ci si è concentrati sugli ictus.

Indagine comparativa

Per ricavare i dati si è proceduto in questo modo: l’intensità dell’inquinamento luminoso è stata acquisita tramite immagini satellitari e i dati sulle malattie sono stati desunti dalle cartelle cliniche degli abitanti di Ningbo.

In questo lasso di tempo più di 1200 persone hanno sviluppato delle malattie cardiovascolari. E quindi l’esposizione prolungata provocherebbe dei danni al cervello perché compromette la circolazione sanguigna.

Essere troppo esposti a luci troppo forti, poi, influisce sulla produzione di melatonina che è l’ormone che regola il ritmo sonno/veglia.

Insomma cercare di limitare il più possibile l’esposizione alle luci artificiali notturne è importante sotto molteplici punti di vista. Vederci chiaro al buio è importante ma la nostra salute lo è molto di più.

 

 

Lo studio, pubblicato in lingua inglese, si può consultare cliccando QUI