Perché a Pasqua mangiamo la colomba? L’origine di questa usanza è stata finalmente svelata. Incredibile

È una curiosità che ci alletta sempre quando si avvicina una festività come la Pasqua: ma perché si mangia, come dolce tradizionale, in tutta Italia, la colomba?

Quali sono le sue origini? Si tratta davvero solo di origini pagane o c’è qualcosa che ci accompagna anche molto indietro nel tempo?

Perché a Pasqua mangiamo la colomba | Le origini di uno dei dolci che unisce l’Italia
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Una carrellata storica ci permette di rispondere con attenzione a tutte queste domande.

La colomba di Pasqua

Da dove ha origine il tipico dolce pasquale, uniforme in tutta Italia, quale la colomba? Forse sono in pochi a saperlo, ma è necessario fare chiarezza un po’ su alcuni punti. Che sia tradizione vera e propria o leggenda, la curiosità si fa sentire sempre di più ogni volta che proprio la Pasqua si avvicina.

La colomba è il dolce che regna sovrano sulla tavola di tutti gli italiani il giorno di Pasqua. Segno della vita che rinasce, simbolo anche dello Spirito Santo: ma perché è diventato il dolce della Pasqua?

Una delle tradizioni afferma che la colomba, dolce tipicamente lombardo, è proprio da qui che parte. Nell’anno 610 d.C., si narra che a Pavia, allora capitale del regno dei Longobardi, la Regina Teodolinda ospitasse un piccolo gruppo di monaci dell’Irlanda. Questi erano guidati dal santo abate Colombano.

La leggenda cristiana sulle sue origini

La regina, come era d’uso, offrì agli ospiti un ricco banchetto, fatto di selvaggina e cibi succulenti. Ma il Santo non ne mangiò, declinando l’invito, poiché era nel pieno del periodo di digiuno e penitenza della Quaresima.

Teodolinda vide questo rifiuto, da parte del Santo, come un’offesa personale sia a lei che a suo marito, il re Agilulfo.

Ma San Colombano, per far comprendere loro che non si trattava di un rifiuto me, bensì, di un periodo molto importante dell’anno liturgico, dove il digiuno e la penitenza sono alla base della Quaresima, alzò le mani, benedisse lo stesso la selvaggina che i servi avevano portato in tavola e, queste, si trasformarono in bianche colombe di pane (come i loro abiti monastici) di cui tutti poterono cibarsi.

Il prodigio colpì la regina, la quale comprese la santità dell’abate.

Perché a Pasqua mangiamo la colomba | Le origini di uno dei dolci che unisce l’Italia
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A Milano, la tradizione di un’importante industria dolciaria

Un’altra tradizione molto particolare, invece, la più antica forse, che ci riporta alle origini di questo dolce che molti ritengono invece che sia nato a Milano negli anni trenta del ‘900 dalla ditta “Motta”. L’idea fu di Dino Villani, all’epoca pubblicitario proprio di questa azienda.

La sua idea era quella di creare un dolce pasquale simile al panettone, che permettesse all’industria dolciaria stessa di sfruttare gli stessi macchinari e lo stesso impasto del dolce natalizio che era già molto apprezzato sul mercato. Da lì, la nascita e la produzione di questo immancabile dolce.