Una domanda alla quale vorremmo che la risposta fosse: “Sempre!”. Ma in realtà è necessario dire che non è proprio così.
Quando è più giusto mangiare dolci durante il giorno? C’è un momento specifico, dopo il quale il nostro corpo li smaltisce prima, oppure no?
A tutte queste domande è necessario dare una risposta.
Dolci: è sempre bene mangiarli?
C’è chi i dolci li mangia e non ingrassa mai, c’è chi invece li “vede” una volta alla settimana, e chi dall’altro lato, non può sentirne nemmeno l’odore “altrimenti ingrasso”. Ebbene sì: sono loro la rovina ma, allo stesso tempo, anche la passione di ciascuno di noi. I dolci: e chi riuscirebbe a farne a meno?
Dobbiamo esserne consapevoli che piacciono davvero a tutti, grandi e piccini. Ma c’è un momento che, quando decidiamo di metterci a dieta, loro purtroppo, sono i primi ai quali dobbiamo rinunciare. Ma è sempre così? Forse non del tutto ma, per questo motivo, è necessario chiedere l’aiuto di un’esperta.
Quando è più giusto mangiare dolci? Iniziamo con lo sfatare il mito del “se li mangio al mattino a stomaco vuoto, li smaltisco prima”. Niente di più sbagliato. “Non c’è un momento migliore di un altro, ma il concetto di mangiarli al mattino, così da avere tutta la giornata per bruciare quelle calorie introdotte, è ormai del tutto superato” – spiega la dottoressa Rossoni, dal sito Cookist.it.
Più che capire il momento del giorno durante il quale mangiarli, è più giusto soffermarsi sulla modalità e sulla quantità dei dolci. Certo, al mattino una carica di zuccheri che arriva dai dolci è davvero un toccasana, ma l’esperta afferma: “Troppi zuccheri concentrati a colazione, se bisogna fare un lavoro mentalmente impegnativo, è sconsigliabile: in questo modo darò una fiammata di energia al cervello che si spegnerà immediatamente dopo”.
Zuccheri solo a colazione?
Sarebbe più opportuno una quantità di zuccheri bilanciata, ma non esagerata, in modo da non cadere nella tentazione che, nel giro di poche ore, si abbia di nuovo fame…e guarda caso, proprio di qualcosa di dolce. Ma non è nemmeno giusto, dall’altro lato, di privarsi di qualcosa di dolce nel corso della giornata, quando ne abbiamo voglia o per un effettivo calo glicemico.
“Se si sta seguendo una dieta a ridotto carico glicemico o quantitativo di carboidrati, andranno consumati pochi dolci in termini di quantità, ma non in un momento specifico, migliore o peggiore rispetto a un altro” – spiega la dottoressa. E poi un dolce deve appagare e non saziare. Quindi non va demonizzato del tutto, ma solo moderato in quantità.
