Come sta davvero Kate Middleton? La moglie di William è stata operata in gran segreto. Questo il nome dell’intervento cui si è sottoposta.
Chiaramente siamo sempre nell’ambito delle ipotesi. Nessuno sa realmente come stiano le cose. Ma c’è chi parla di un intervento in particolare.
Come sta Kate?
Non è certamente il suo anno, questo è poco ma sicuro. Le voci sempre più insistenti che vogliono William innamorato perso di un’altra, le piccole gaffe social e, soprattutto, la malattia al colon.
Kate Middleton non se la sta passando affatto bene. Lei bella, talentuosa, perfetta nel suo ruolo di moglie e madre di famiglia (reale, si intende) pare essere scivolata in un buco nero dal quale pare impossibile uscire.
Recentemente si è ipotizzato quale potesse essere l’intervento chirurgico cui la Principessa del Galles si è sottoposta. I bene informati parlano di ileostomia. Ma di cosa si tratta?
Ileostomia
Ma cos’è l’ileostomia? Si tratta di una procedura chirurgica con cui la parte finale dell’intestino (detta ileo) viene deviata chirurgicamente verso un’apertura praticata sull’addome del paziente. E’ da questa apertura che usciranno le deiezioni.
Deiezioni che verranno raccolte in un sacchetto che dovrà essere perennemente attaccato al corpo del paziente. Kate avrebbe dunque subìto questo tipo di intervento, lo scorso gennaio: l’ileostomia solitamente si esegue quando una patologia o altri problemi impediscono al colon (la parte dell’intestino che si occupa di smaltire i nostri rifiuti) di svolgere correttamente il suo compito.
Può essere un intervento necessario per un breve periodo di tempo, quando c’è bisogno di preservare il colon per un breve periodo, oppure essere permanente, a seconda della condizione. Quali le cause? Tra le più comuni, occlusioni, infiammazioni intestinali, colite ulcerosa, tumori al colon-retto, per i quali la procedura chirurgica in essere fa seguito all’intervento di asportazione.
Quindi l’ileostomia è una procedura con cui si porta l’estremità dell’intestino tenue (ileo) verso un’apertura praticata chirurgicamente (stomia), collegata ad una sacca esterna, in cui si raccolgono le feci del paziente.
Intervento comune
L’ileostomia è una pratica comune nelle sale operatorie: rimane comunque un’operazione delicata e per essere praticata richiede la preparazione dell’intestino mediate una dieta particolare ( digiuno completo almeno 12 ore prima dell’intervento, assunzione di lassativi diverse ore prima) per svuotare l’intestino e pulirlo il più possibile.
Come detto può essere una pratica temporanea, quindi necessaria solo per un breve periodo, oppure permanente, quando ad esempio viene asportata un’ampia sezione dell’intestino, per cui non si può più procedere ad una sutura delle due sezioni d’intestino. A seconda del tipo di intervento viene eseguita una piccola incisione (per creare l’apertura) oppure viene effettuata un’incisione maggiore, in caso di asportazione totale o parziale dell’intestino crasso.
Ovviamente il fatto che per i chirurghi questo sia un intervento di routine non rende lo stesso una passeggiata di salute e, anzi, dal punto di vista psicologico è abbastanza difficile accettare l’idea di vivere con un sacchetto (da cambiare regolarmente) attaccato al corpo.
Tempi di recupero
Per riprendersi da un’ileostomia occorrono di media dai 3 ai 10 giorni di ricovero, durante i quali ci si assicura che non ci siano complicazioni, soprattutto che le feci fuoriescano correttamente dalla stomia senza che vengano a contatto con i margini della ferita. Come detto, l’ileostomia può essere necessaria anche per breve tempo: può essere infatti invertita, richiudendo l’apertura praticata sull’addome, in modo che l’intestino possa essere reinserito in sede.
Vero è che in caso di infiammazioni croniche (ad esempio il morbo di Crohn) o in caso di asportazioni del colon, può rendersi necessaria l’ileostomia permanente oppure una particolare ricostruzione del tratto fecale, in sostituzione della parte d’intestino rimossa.
Da Buckingham Palace nulla è trapelato: nessuno sa il motivo dell’intervento, Kate ci ha tenuto a mostrarsi subito energicamente in piedi.
Come nel più classico dei gialli inglesi, il mistero di infittisce.
