Un gruppo di ricercatori indiani sta sviluppando un sistema davvero rivoluzionario per poter proteggere lo smartphone.
Attualmente si è ancora in una fase embrionale del progetto ma pare ci siano ottime possibilità di poterlo realizzare. E in questo modo lo smartphone sarà per davvero tuo al 100%!
Don’t touch my phone!
Ormai l’uomo contemporaneo è diventato una specie di essere mitologico metà uomo e metà smartphone. C’è chi lo porta con sé ovunque, chi senza non riesce a prendere sonno (neanche fosse il proprio peluche preferito) e chi se lo porta dietro persino mentre si sta concedendo una nuotata.
Possiamo uscire e, per la fretta, dimenticare qualunque cosa: chiavi di casa, chiavi dell’auto, portafogli, partner, neonati ma di sicuro lo smartphone, quello no, non lo dimentichiamo mai!
Ormai con lo smartphone svolgiamo una serie infinita di operazioni, alcune anche importanti. Raramente ormai accendiamo il computer per effettuare operazioni importanti quali inviare mail di lavoro o PEC, effettuare pagamenti online, firmare documenti. Tutte queste cose ormai sono a portata di cellulare.
Il cellulare conosce e custodisce i nostri più intimi segreti, le nostre marachelle ma, cosa assai più importante, tutti i nostri codici e le nostre password. Ed è per questo che è quanto mai importante proteggere il nostro smartphone da occhi indiscreti e potenzialmente pericolosi.
Come ci si è protetti fino ad oggi
Tolte le basilari norme di sicurezza che consistono, banalmente, nel non affidare il nostro smartphone a chi non goda della nostra massima fiducia in quali modi oggi si possono proteggere i nostri cellulari?
Non parliamo di virus e attacchi informatici di varia natura ma di sistemi che non permettono agli estranei di accedere al contenuto dello smartphone. Ebbene i metodi attualmente a disposizione sono:
- Pin
- Password
- Segno grafico da disegnare sul display
- Riconoscimento facciale (abbastanza fallace perché chiunque abbia dei tratti molto simili ai tuoi può sbloccarti lo smartphone).
- Proteggere le singole app con pin e codici
Come ci si proteggerà in futuro
Questi metodi sono abbastanza efficaci ma non garantiscono una protezione totale dagli attacchi esterni. Ma dall’India sta per arrivare la rivoluzione. Per ora, attraverso alcuni test eseguiti anche grazie all’aiuto dell’ Intelligenza Artificiale, il nuovo metodo pare abbia una affidabilità pari al 97%.
Ma di cosa si tratta? Ebbene in futuro potremmo sbloccare lo smartphone attraverso il respiro! I ricercatori, infatti, sostengono che ogni essere umano abbia un modo di respirare unico nel suo genere. Non ci saranno al mondo due persone che emettano lo stesso tipo di respiro. L’emissione di fiato e la conformazione di faringe, laringe e naso sono unici e quindi lo smartphone sarebbe a queste condizioni impossibile da sbloccare da altri.
Per ora, come detto, la ricerca è solo poco più che una suggestione ma in futuro potrebbe realmente rientrare tra le milioni di funzioni di questi piccoli computer che ormai servono a tutto meno che ad effettuare telefonate.
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