Ecco perché sei Freddoloso | La sensazionale scoperta scientifica toglie ogni dubbio

Che la sensazione del freddo nascesse da un gene era già noto ma nessuno, fino ad ora, lo aveva mai individuato. 

Alcune persone mal sopportano le basse temperature. Tutta colpa di un gene! Foto Web Source

La proteina dell’inverno causa la sensazione di freddo in tutti i mammiferi, ovviamente anche negli uomini.

Freddo da lupi? Colpa dei geni!

Abbiamo tutti quell’amico con le mani perennemente gelate e proverbiali sono i piedi freddi di molte donne. Non solo! Si sa che gli anziani sono più sensibili al freddo e lo sono anche, ad esempio, coloro che si sottopongono a chemioterapia.

Sicuramente almeno una volta nella vita vi sarete chiesti come sia possibile che alcuni soggetti patiscano più di altri il freddo. Ebbene, una serie di ricerche hanno risolto il mistero.

Già nel 2019 un gruppo di scienziati, coordinati dai dottori Shawn Xu e Bo Duan, scoprirono la “proteina del freddo” in un piccolo verme (il Caenorhabditis elegans): gli studi ulteriori hanno portato alla conferma della presenza di questo fondamentale elemento anche nei mammiferi (compreso dunque l’Homo Sapiens).

Ultimamente lo stesso team di ricerca ha scoperto che la proteina del freddo entra in azione al di sotto dei 15 gradi. La ricerca, pubblicata su Nature Neuroscience, permetterà col tempo di comprendere, ad esempio, perché alcuni soggetti provano sensazioni termiche, legate al freddo, in maniera completamente diversa dagli altri. Il team di ricercatori della Michigan University sta lavorando alacremente per rispondere a tutti gli interrogativi del caso.

Frozen

No, non stiamo alludendo al cartone Disney e neanche alla hit di Madonna ma ad una caratteristica molto affascinante di questo gene. Il gene che decodifica le istruzioni proteiche non ha subito molte variazioni a livello biologico, nel corso dei millenni.

Si è conservato più o meno uguale in quasi tutte le specie, consentendo di capire che il “bottone del freddo” era presente (dunque non solo nei vermi) in tutte le specie. I mammiferi non fanno eccezione e la proteina (ribattezzata “frozen gene”) è stata infine individuata grazie ad esperimenti mirati, condotti sui topi.

Il gene si è come congelato per millenni. E studiarlo potrebbe aiutare a capire come mai alcune persone avvertono maggiormente il freddo. Foto Web Source

La molecola è presente nel cervello dei mammiferi, dove riceve e decodifica i segnali chimici per facilitare la comunicazione interneuronale: adesso si è capito che, al di fuori del sistema nervoso centrale, svolge una funzione del tutto diversa, proprio attivandosi in presenza di freddo eccessivo.

Difesa e memoria

Per gli scienziati, la funzione primaria della molecola sarebbe stata proprio quella legata all’elaborazione dei segnali legati alle basse temperature: secondo gli studiosi, la natura di “sensore del freddo” potrebbe essere stata la primaria caratterizzazione di questo elemento, lo scopo originario della proteina.

Questo perché la sua diffusione in tutto il regno animale (ha “parenti” in tutto l’albero evolutivo, giù fino ai batteri) potrebbe essere la spia dell’adattamento subito nel corso del tempo, con la specializzazione cerebrale: insomma, sarebbe stata ‘arruolata’ nel mind set neuro-chimico degli animali quando gli organismi hanno sviluppato una tipologia di cellule celebrali via via più complesse.

Una ricerca da brivido, non c’è che dire!