Roberto Benigni torna in tv: un fiume in piena scatenato contro la critica

Ritorna in TV, Roberto Benigni, l’attore e regista toscano, ospite di Corrado Augias su La7 per presentare il suo film “Berlinguer ti voglio bene”.

Un fiume in piena, Benigni, scatenato contro la critica, nonostante Augias provi ogni tanto ad interromperlo, il comico non le manda a dire è inarrestabile.

Roberto Benigni
Roberto Benigni

A 40 anni, dalla morte di Berlinguer, è l’occasione per parlare del suo film che andrà in televisione. Roberto Benigni, però, spara a zero con le sue stoccate micidiali.

E’ tornato Roberto Benigni in tv ed è scatenato

Roberto Benigni attore, comico, regista e sceneggiatore italiano La sua impronta resta indelebile nella cultura popolare italiana e internazionale. Nato a Manciano La Misericordia, un piccolo paese della provincia di Arezzo, nel 1952, Benigni ha trascorso la sua infanzia a Prato.

Fin da giovane ha dimostrato un grande talento artistico, frequentando l’Accademia di Belle Arti di Firenze e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma, dove ha studiato recitazione con il famoso attore Marcello Mastroianni.

La carriera di Benigni è iniziata nei primi anni ’70, con i primi spettacoli teatrali e televisivi che gli hanno permesso di emergere come un comico di grande talento e originalità. Il grande successo è arrivato nel 1977, quando ha debuttato nella popolare trasmissione televisiva “Fantastico“, dove ha presentato una serie di sketch comici che lo hanno fatto diventare uno dei volti più amati dal pubblico italiano.

Il vero trampolino di lancio per la carriera di Benigni è tuttavia arrivato negli anni ’80, grazie a una serie di film indimenticabili che lo hanno consacrato come uno dei più grandi comici e attori della sua generazione.

Uno dei film che lo ha fatto diventare una star del cinema italiano è “Non ci resta che piangere”, una commedia del 1984 diretta con Massimo Troisi, che racconta la storia di due amici che, durante una passeggiata in Toscana, rimangono intrappolati in un ‘800 in cui tutto sembra diverso.

Un film che è avanti anni luce

Nel 1998, Benigni ha raggiunto la consacrazione internazionale, vincendo tre premi Oscar per il film “La vita è bella”. Il film, che Benigni ha scritto, diretto e interpretato, racconta la storia di un uomo e del suo figlio che cercano di sopravvivere in un campo di concentramento durante l’Olocausto.

Benigni da Augias
Benigni da Augias

La brillante interpretazione di Benigni, il suo umorismo commovente e la sua capacità di far sorridere il pubblico anche nelle situazioni più drammatiche hanno conquistato il mondo intero, facendo di lui l’attore italiano più famoso al mondo.

Oggi torna in televisione l’attore toscano e come suo solito, da Augias alla Torre di Babele, è un fiume in piena. Quest’anno saranno 40 anni dalla morte di Enrico Berlinguer, politico italiano che non ha certo bisogno di presentazioni, è l’occasione per mandare in onda il film di Benigni.

Film “Berlinguer ti voglio bene” che non era mai stato inserito in un palinsesto teelvisivo. Benigni scatenato contro la critica afferma che nessuno lo seppe definire, nessuno capì di cosa si trattava e non sapevano cosa dire, non lo riconobbero perché era un film nuovo, avanti.

L’artista italiano parla con fierezza del suo film che definisce mitico talmente avanti che spiazzò tutti i critici e gli addetti ai lavori del tempo.