Il piede destro trovato in Campania, il sinistro in Calabria. E’ ancora mistero. Ma non è, purtroppo, la prima volta che accade.
La vicenda del piede trovato in spiaggia a Paestum ha riportato alla memoria una storia che fece letteralmente impazzire gli appassionati di misteri. Quel caso, però, fu risolto grazie alla scienza.
Il mistero delle ossa sulla spiaggia
Se il ritrovamento sulle spiagge di Paestum di un arto inferiore sinistro, con tanto di scarpa e calzettone ancora infilati al piede, può risultare un evento bizzarro ma anche scioccante il ritrovamento del suo corrispettivo destro a Ricadi in Calabria poche ore fa rende il tutto ancora più misterioso ed inquietante.
Sembra l’incipit di un racconto giallo ma, purtroppo, è tutto vero. Partiamo con ordine: lo scorso 3 marzo un turista tedesco a passeggio col suo cane lungo le spiagge di Capaccio Paestum ritrova dei resti umani: si tratta della parte terminale di un arto inferiore sinistro. In particolar modo sono stati ritrovati un piede con tanto di calzettone e scarpa (non ci è dato sapere se il piede fosse integro) con ancora attaccata la sua tibia (di cui però è rimasto solo l’osso).
Poche ore fa è stato ritrovato quello che con tutta probabilità è il compagno di questo arto. E’ un arto inferiore destro che presenta al piede lo stesso tipo di scarpa e lo stesso tipo di calzettone dell’arto di Paestum. La particolarità è che questo secondo arto è stato trovato in Calabria a tantissimi chilometri di distanza da Paestum.
I Carabinieri stanno indagando. Chiaramente si aspettano gli esiti dell’esame del DNA per cercare di dare un nome a questi poveri resti. Chi indaga però ha già ipotizzato che i resti appartengano ad uno dei, purtroppo, tantissimi migranti morti in mare durante i loro lunghi e pericolosi viaggi della speranza.
Non è la prima volta
Purtroppo non è la prima volta che accade. Gli appassionati di misteri ricorderanno certamente il cosiddetto “Mistero dei piedi mozzati” che coinvolse le spiagge di Canada e USA.
Tra il 2007 e il 2019 in alcune spiagge di Columbia Britannica e Washington furono ritrovati, nel complesso, 16 piedi mozzati. Erano quasi tutti destri e praticamente tutti calzavano scarpe da corsa. Per queste caratteristiche complottisti e amanti dei misteri impazzirono totalmente!
L’ipotesi che mise tutti d’accordo era che ci fosse un serial killer amante dei piedi. Per molto tempo si decise di lasciar correre le voci e di non dare notizie ufficiali e definitive. Recentemente però si è scelto di analizzare il fenomeno e di risolvere il mistero aiutandosi con la scienza.
La verità sul mistero dei piedi
Niente serial killer, niente fenomeni paranormali. Niente di niente. Solo ed unicamente scienza alla base del mistero dei piedi mozzati. Partiamo dai luoghi dei ritrovamenti: Columbia Britannica e Washington. In quelle zone il Mar dei Salish fa confluire diversi corsi d’acqua nell’Oceano Pacifico. E’ chiaro dunque che ci siano diverse correnti marine che si scontrano. Quando immergi un corpo in questo tipo di acque esso sarà inevitabilmente strattonato dalle correnti. Strattonare e trascinare dei corpi facilita il distacco delle parti più fragili come possono esserlo gli arti.
Perché proprio piedi che calzano scarpe da ginnastica? Perché da anni le scarpe da ginnastica sono prodotte utilizzando nella suola gel e cuscinetti che servono a dare maggiore comfort in caso di corsa. Tali materiali però rendono la scarpa una specie di galleggiante e quindi una volta staccatosi l’arto dal corpo è chiaro che la scarpa galleggiante porti l’arto in giro.
Perché così tanti piedi? Questa è una questione, in realtà, più psicologica che scientifica. Si sono trovati tanti piedi semplicemente perché le persone ci facevano più caso. Anzi in alcuni casi alcuni andavano proprio a caccia di piedi mozzati.
In ultimo: a chi appartenevano i piedi? Anche in questo caso nessun mistero: gli arti appartengono tutti a persone che o si sono suicidate gettandosi in mare o sono state vittime di incidenti o sono morte di morte naturale.
