La storia continua a farci “pervenire”, dal passato non soltanto informazioni che ci permettono di ricostruire ciò che è successo, ma anche oggetti.
Oggetti che ci aiutano a guardare con occhio diverso al passato stesso ma che, allo stesso tempo, ci fanno capire come si viveva anni addietro e, anche, cosa si mangiava.
Ecco cosa è stato ritrovato, durante uno scavo archeologico in Inghilterra. Da non credersi!
Un uovo di 1700 anni fa
Nessuno mai avrebbe pensato che si trattasse di qualcosa che, forse, poteva anche essere commestibile. Eppure, gli studi fatti, ci hanno portato a comprendere che, in realtà, si trattava davvero di qualcosa che, anticamente, poteva esser mangiato. Durante uno scavo archeologico in un sito di epoca romana, a Berryfields, nel Buckinghamshire, in Inghilterra, nel 2019 fu annunciato il ritrovamento di un uovo intatto.
Un uovo probabilmente di gallina, che ha un’età di circa 1.700 anni. Gli archeologi britannici individuarono, in realtà, quattro uova all’interno di una fossa piena d’acqua. Ma, a causa della loro estrema fragilità, ne è sopravvissuto integro soltanto uno, durante le delicate operazioni di recupero.
Dopo alcuni anni, l’uovo ritrovato è stato sottoposto a delle accurate analisi ed è stata fatta una scoperta, come racconta un articolo di Fanpage. L’uovo è integro e al suo interno è ancora liquido. Si tratta, di sicuro, di albume e tuorlo che, ovviamente, nel corso di oltre un millennio, si sono mescolati fra di loro. Sta di fatto, però, che sono ancora lì, entrambi, in forma liquida.
Scoperta sensazionale al suo interno
Questo ha portato gli archeologi stessi, quanto anche gli altri studiosi che si sono interessati al caso, ad affermare che si tratti dell’uovo di uccello più antico al mondo he si sia mai conservato, integro e anche con ancora del liquido presente al suo interno.
Il luogo pieno d’acqua dove le 4 uova furono ritrovate era, originariamente, un posto che serviva ad ospitare gli strumenti per la maltazione e la produzione della birra. Verso la fine del III secolo d.C. venne, invece, trasformata in un luogo di culto e qui gli antichi romani dell’insediamento britannico lasciavano le proprie offerte, probabilmente anche queste uova.
Ma come è stato possibile scoprire che il contenuto dell’uovo stesso era ancora integro? Attraverso la micro-TAC, in grado di generare immagini in tre dimensioni. Con questa, i ricercatori hanno osservato che l’uovo al suo interno, oltre al liquido, presentava anche una bolla d’aria. “Non vediamo l’ora di vedere cosa possiamo imparare da questo reperto incredibilmente prezioso” – hanno affermato con gioia gli esperti.