Consumazione obbligatoria: la legge parla chiaro | La verità ti farà cambiare idea. Pazzesco

Moltissimi locali ormai hanno l’abitudine di imporre la cosiddetta consumazione obbligatoria. Ma è legale? Ci si può rifiutare?

Il gestore di un locale può imporre la consumazione? Foto Web Source

Come dobbiamo comportarci dei confronti del tema della consumazione obbligatoria? Che tu sia un gestore o un cliente ecco ciò che devi sapere.

Chi entra paga

E’ sempre più diffusa la prassi di imporre una consumazione obbligatoria agli avventori di bar locali. Funziona così: se entri devi effettuare almeno una consumazione. Che sia una semplice bottiglia d’acqua o un drink sono sempre più i locali che hanno imposto questa regola.

I motivi sono molteplici e, in molti casi, validi. Ad esempio questo serve ad evitare che gruppi di amici si siedano ai tavoli, li occupino per ore magari ordinando soltanto due caffè per dieci persone.

Ci si può chiedere a questo punto se tale prassi sia legale e se ci si possa rifiutare di accettarla. Rispondere è abbastanza semplice e la domanda non sarebbe neanche da porre. E ora vedremo il perché.

Buon senso e comunicazione

La chiave di tutto è questa. Il cliente dovrebbe adottare il buonsenso e rendersi conto da solo che non è corretto occupare un tavolo senza consumare nulla o consumando poco pur fermandosi nel locale per ore.

Ripetiamo l’esempio su citato: un gruppo di dieci amici entra in un bar, si accomoda ai tavoli ma non tutti hanno voglia di consumare qualcosa. I dieci quindi ordinano due striminziti caffè ma si trattengono al bar per ore.

Sedersi senza consumare è lecito ma sgarbato. Foto Web Source

E’ legale sedersi al tavolo senza pagare nulla? . E’ molto scortese? Certamente. Ed è proprio per questa mancanza diffusa di buon senso e buona educazione che si è dovuta introdurre la prassi della consumazione obbligatoria.

Per tenere aperto un locale un gestore deve sopportare spese indicibili. E, seppur legale, non è affatto cortese e giusto che vi si entri e non si consumi nulla. Ovvio! Sarebbe impensabile imporre di mangiare o di bere a chi, in quel momento non ha fame e sete o che magari per particolari problemi non può mangiare e bere ciò che il locale offre.

Un giusto compromesso potrebbe essere quello di non consumare nulla ma di pagare il coperto. In questo modo il gestore può recuperare almeno il costo dell’occupazione del tavolo.

E il gestore? Può davvero imporre la consumazione? La risposta è sì ma con riserva. Nel senso che il gestore può imporre una consumazione, anche minima, agli avventori ma tale regola va dichiarata esplicitamente. Bisogna scriverlo all’ingresso e sui menù in modo che l’ipotetico avventore possa sapere prima di entrare che il locale prevede questa regola.

Come dicevamo ci vogliono soltanto buonsenso e buona comunicazione.