Arriva il nuovo codice della strada da parte del Governo, stavolta la stretta riguarda le sanzioni e la decurtazione dei punti con regole più stringenti.
Si tratta di un emendamento, approvato nel nuovo Codice della strada, che entrerà in vigore una volta ottenuto il via libera del Parlamento.
Nuove limitazioni, regole più stringenti e, soprattutto, si allungano i tempi della durata. Prendere la patente di questi tempi non è proprio un grande affare insomma.
Sta per essere varato il nuovo codice della strada
L’emendamento del codice della srada, dunque, prevede nuove regole per i neopatentati, limitazioni e regole alle quali dovranno sottostare per un periodo molto lungo rispetto a prima. Quuesto può far storcere sicuramente il naso ai più, però, con quanto accade quotidianamente sulle nostre strade, evidentemente, alcune misure vanno prese per forza.
I neopatentati, dunque, coloro, cioè, che hanno preso la patente in una di queste categorie: A, A2, B, B1; da meno di tre anni saranno soggeti a limitazioni diverse rispetto a tutti gli altri automobilisti.
Il nuovo regolamente, previsto nell’emendamento approvato dalla Commissione trasporti della Camera, ora dovrà essere approvato in prima battuta dal Senato per poi essere votato alla Camera prima di entrare in vigore. I tempi, però, vista la materia delicata sembrano essere molto veloci.
Nelle prossime ore, infatti, la proposta approderà in Senato per poi procedere il suo iter fino all’entrata in vigore. Non solo limitazioni relative alla potenza delle autovetture per i nuovi patentati, dunque, ma regole diverse anche su altri aspetti.
Limiti di velocità e decurtazione dei punti raddoppiata
Il limite di velocità riguarda, proprio, una di queste nuove regole. Chi prende la patente oggi, per tre anni, non potrà superare i 100 chilometri all’ora sulle autostrade e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
Dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada, quindi, dal giorno in cui si consegue la patente, per tre anni, resteranno valide queste indicazioni. In città e sulle strade extraurbane secondarie, ovviamente, i limiti restano uguali per tutti quanti a prescidenre dall’anzianità alla guida.
La stretta vera, però, arriva sul tasso alcolemico di chi è alla guida, considerando, però, la giovane età di un neopatentato, non ci sembra nulla di scandaloso. Per i nuovi automobilisti, infatti, la guida sotto effetto di alcol non è proprio consentita.
L’articolo 186 del codice della strada, ossia, la guida in stato di ebrezza, contempla alcuni limiti entro i quali ci si può comunque mettere alla guida del proprio veicolo. Per i nuovi patentati ci sarà tolleranza zero.
Nel caso in cui, nei primi tre anni alla guida, il tasso alcolemico non fosse pari a zero ci saranno sanzioni immediate fino ad un tasso alcolemico inferiore a 0,5 grammi. Per un tasso alcolemico superiore le sanzioni saranno aumentate di un terzo, rispetto agli altri automobilisti.
Anche per quanto riguarda infrazioni minori del codice della strada, la decurtazione dei punti patente, nel caso di nuovi automobilisti, sarà raddoppiata.
Diverso il ragionamento, invece, sulla limitazione rispetto alla potenza del veicolo. Quest’ultima, infatti, viene leggermente aumentata a fronte, però, di una durata della limitazionepiù lunga.
Per i primi tre anni, dopo il rilascio, non sarà consentita la guida di veicoli aventi potenza specifica riferita alla tara superiore a 75 kW (102 Cv) per tonnellata. Nel caso degli autoveicoli, anche elettrici o ibridi plug-in, si applica un’ulteriore restrizione alla potenza massima, che non deve superare i 105 kW (143 Cv).