Cosa preferisci a colazione? Ecco tre “must” che non possono mancare a tavola

Sono gli elementi caratteristici della colazione all’italiana. Basta solo del latte e del caffè per prepararli ed avere un risultato che sia al top.

Stiamo parlando del cappuccino, del caffelatte e del latte macchiato. Ma ci sono delle nette differenze fra di loro che è giusto sapere e conoscere.

Cosa preferisci a colazione? Ecco tre “must” che non possono mancare a tavola
Cappuccino – photo web source

Non sai quali sono? Vediamole insieme e impariamo a distinguerle.

La colazione all’italiana più buona che c’è

Chi di noi al mattino, al di là della classica tazzina di caffè, non ama coccolarsi con un buon cappuccino, magari inzuppandoci anche un cornetto? Ecco: questa è la classica “colazione all’italiana”, migliore forse di tutte le altre colazioni del mondo. Ma quando parliamo di cappuccino, abbiamo la necessità anche di menzionare il caffelatte e il latte macchiato che sono, anche loro, parte integrante della colazione italiana.

Apparentemente, sembrano tutti e tre preparati simili se non uguali per alcuni, visto che gli ingredienti base sono, sostanzialmente, due: il latte ed il caffè. Ma siamo davvero convinti e certi che siano proprio uguali? In realtà no, e vi sono delle nette quanto notevoli differenze fra di loro.

Non le conosci? Vediamole insieme. Iniziamo dal cappuccino che è subito riconoscibile grazie alla sua immancabile schiuma, che deve essere soffice e soda allo stesso tempo e che viene realizzata, ovviamente, con del latte montato. Più che di schiuma (per essere precisi) dovremmo parlare di “crema”.

Cosa preferisci a colazione? Ecco tre “must” che non possono mancare a tavola
Latte macchiato – photo web source

Cappuccino, caffelatte o latte macchiato?

Le quantità, per preparare un ottimo cappuccino, sono tra i 150-180 ml di latte e i 25-30 ml di caffè. E il cappuccino lo si ottiene andando a versare, in una tazza di ceramica grande e bassa, il caffè per primo il caffè. Poi, in modo deciso la crema di latte che penetrando nel caffè, formerà la tipica coroncina più scura.

Concezione differente è, invece, per il latte macchiato e, come dice il suo nome, il protagonista sarà proprio il latte. Quest’ultimo, infatti, viene montato e versato, poi, all’interno di un bicchiere alto. Si uniscono, poi, 25 ml di caffè. Così facendo, il latte si colorerà leggermente di marrone, restando molto chiaro, e si formerà uno strato bianco di schiuma superficiale più o meno spesso.

Cosa preferisci a colazione? Ecco tre “must” che non possono mancare a tavola
Caffelatte – photo web source

Diverso ancora è il caffelatte che viene considerato una preparazione quanto più casalinga possibile. Non è prevista, per questa preparazione, alcuna crema di latte né tantomeno la schiuma. Si tratta di aggiungere, a 25-30 ml di caffè, circa 150 e i 200 ml di latte caldo. Il caffelatte può essere servito, anche lui come il cappuccino, in una tazza grande di ceramica.

La sua caratteristica che lo differenzia dagli altri? Avere una consistenza molto più liquida rispetto ai suoi due concorrenti.