L’autovelox è il terrore di tutti gli automobilisti. Ma ci sono delle importanti novità che partiranno dal prossimo mese di marzo.
Una vera e propria stretta che è stata voluta dal Ministro Salvini e riguarderà proprio questi occhi elettronici che tanto “infastidiscono” gli automobilisti.
Vediamo insieme, nel dettaglio, di cosa si tratta e di quali novità parliamo.
Gli autovelox nel mirino
Se gli occhi elettronici sono un incubo per tutti gli automobilisti, è in arrivo una stretta e questa volta, non lo è per chi è al volante. Infatti, una vera e propria battaglia contro i comuni che vogliono “arricchirsi” con le multe degli autovelox, sta per essere intrapresa. E a volerla è stato proprio il Ministro dei Trasporti, Salvini.
Un decreto restrittivo che arriverà a marzo e riguarderà proprio quegli autovelox che guardano nelle strade urbane a chi supera il limite massimo di 50 km/h e, nelle strade extraurbane, a chi supera invece il limite di 90 km/h. Il tutto è partito da una frase che lo stesso Salvini aveva postato sui suoi canali social: “I rilevatori di velocità sono utili nei punti e nelle strade più a rischio ma non possono essere piazzati ovunque, senza alcuna motivazione di sicurezza, solo per tartassare lavoratori e automobilisti”.
E così è stato. Il decreto, con la relativa misura che lo stesso Ministro ha in mente, è quella di puntare a vietare al ricorso agli autovelox nelle strade sotto i 50 chilometri orari, portando avanti anche la lotta del ministro contro le cosiddette “zone 30”. In realtà, cosa sta succedendo adesso?
Ad oggi, secondo le attuali norme e regole del Codice della Strada, gli autovelox possono essere posti su di una qualsiasi strada comunale e devono essere segnalati da cartelli che li precedono, almeno 80 metri prima. Idem cosa accade all’interno dei centri cittadini dove sono molti i sindaci, specie nelle grandi città, che stanno adottando (o hanno già adottato) la zona 30 km/h.
La decisione del Ministro Salvini
La norma che vuole il Ministro Salvini in cosa consisterebbe? In una cosa molto semplice, ovvero che a scegliere la collocazione degli autovelox e le modalità d’uso sia stabilita del Prefetto con un provvedimento ad hoc. E soprattutto, questo occhi elettronici non potranno essere installati nelle strade urbane in cui vigono dei limiti di velocità inferiori ai 50 chilometri orari.
La situazione sarà molto simile anche per quel che riguarda le zone extraurbane: si può ricorrere agli autovelox solo se il limite di velocità imposto non viene ridotto di oltre 20 km/h rispetto a quello previsto per quel tipo di strada, che è 110 km/h, come spiega un articolo di “Repubblica”.
L’obiettivo è preciso, ovvero quello di vietare che vengano fissati più limiti di velocità che variano bruscamente sullo stesso tratto, a poca distanza uno dall’altro. In questo caso, gli automobilisti infatti, ricorrono facilmente nell’infrazione del superamento del limite di velocità, anche a loro stessa insaputa.
