Non è mai troppo presto per iniziare la lotta alla ritenzione idrica. Anche perché per farlo c’è un rimedio facilissimo.
Basta creme e pillole. Basta spendere soldi in costosi trattamenti o passare ore ed ore in palestra. Il rimedio c’è ed è praticamente a costo zero.
Nemica giurata
Anche se l’estate è ancora lontana non è mai troppo presto per iniziare la lotta alla ritenzione idrica. E in realtà combatterla è decisamente importante perché, se trascurata, la ritenzione idrica può evolversi in cellulite.
Ma al di là del fattore estetico convivere con il gonfiore non è piacevole e può anche essere pericoloso. Per capire meglio di cosa stiamo parlando è bene partire dal principio e spiegare, in termini semplici, che cos’è la ritenzione idrica.
Di cosa si tratta
In realtà lo dicono i termini stessi: si ha ritenzione idrica quando il corpo trattiene i liquidi e non li espelle. Questo trattenere i liquidi comporta non solo gonfiori ma anche dolori e rigidità delle articolazioni. In genere tale gonfiore è localizzato nella parte inferiore del corpo per cui gambe, caviglie, piedi ma anche l’addome.
Ma non è raro che questo gonfiore sia diffuso in tutto il corpo. Oltre ai sintomi descritti sopra, ovviamente, questo gonfiore comporta anche un aumento del peso. Anche lo strato superficiale della pelle cambia a causa della ritenzione idrica con la formazione delle tipiche fossette e cuneette che sono, come detto, lo stadio iniziale della cosiddetta pelle a buccia d’arancia.
Cosa la provoca
La ritenzione idrica può essere una condizione persistente ma nella stragrande maggioranza dei casi è una condizione temporanea. A causarla sono tantissimi fattori. Un fattore scatenante è, ad esempio, una dieta ricca di sale e povera di frutta, verdura e fibre. Ma può bastare anche un singolo pasto particolarmente salato a far insorgere temporaneamente la ritenzione.
Per le donne in età fertile sindrome premestruale, mestruazioni, pillola anticoncezionale e gravidanza possono essere cause di ritenzione idrica.
Anche le intolleranze alimentari, le carenze vitaminiche e vere e proprie malattie come artrite, cirrosi epatica, scompenso cardiaco, enfisema, insufficienza renale e ipertiroidismo possono provocare ritenzione idrica.
Come liberarsene
Ma quindi come fare a liberarsi da questa fastidiosissima ritenzione idrica? La risposta, come spesso accade, è facile ed economica. Tutto parte dall’alimentazione. Ovviamente ci riferiamo ai casi che non dipendono da patologie gravi sebbene anche in questi casi abbinare alle terapie farmacologiche anche questi trucchetti può fare la differenza.
In particolar modo l’arma vincente per combattere la ritenzione idrica è senza ombra di dubbio l’acqua. Bere tanta acqua facilita l’espulsione dei liquidi in eccesso e quindi una corretta idratazione è fondamentale.
Anche il giusto apporto di fibre, frutta e verdura aiutano sensibilmente. Ovviamente anche limitare le quantità di sale serve. E se proprio si vuol vincere a mani basse si può abbinare a tutto questo un minimo di attività fisica. Insomma facile, veloce e a costo praticamente zero!
