Paolo sbranato nel parco per un atroce illecito? L’ultima ipotesi degli inquirenti è agghiacciante. La colpa non è dei cani

Un fatto di cronaca che sembra avere ancora tanti punti oscuri. Cosa ci facevano quei cani rottweiler in un posto attraversato da persone che passeggiano?

Questa è solo una delle domande che, chi sta indagando sulla morte di Paolo Pasqualini, ucciso sbranato da alcuni cani, si sta ponendo in queste ultime ore.

Paolo Pasqualini, l'uomo ucciso dai cani
Paolo Pasqualini, l’uomo ucciso dai cani – photo web source

Diverse sono le ipotesi di accusa, a partire proprio dalla mancata custodia dei cani stessi. Ma ripercorriamo nel dettaglio cosa è successo.

L’uomo ucciso dai cani: cosa si sa?

Paolo era lì, e stava passeggiando tranquillamente all’interno del bosco di Macchia Grande a Manziana, in provincia di Roma. Camminava senza fretta, e senza che nessuno potesse infastidirlo quando, all’improvviso quei cani impazziti sono spuntati e lo hanno aggredito in modo violento. Paolo non ha avuto modo di difendersi se non fosse stato per un’altra persona che si trovava lì a passare e, vedendo ciò che stava accadendo, ha allontanato i cani inferociti (per quanto ha potuto) con l’aiuto di un bastone.

Anche se la dinamica del tragico incidente è ancora tutta da ricostruire nel dettaglio, ci si chiede ora cosa ci facevano lì quei cani. Erano fuggiti da qualche recinto privato? Erano di qualcuno o erano cani randagi? Sta di fatto che hanno ucciso un uomo di 39 anni che passava lì per caso e, ora, la situazione non può esser lasciata così.

Le indagini proseguono a tutto campo e ci si domanda come e perché i cani siano fuggiti dal terreno dove vivevano, ma soprattutto così li abbia spinti ad attaccare in quel modo Paolo. I carabinieri di Civitavecchia stanno indagando.

Paolo, da qualche tempo, era tornato a vivere con la madre e la sorella alle porte di Manziana e, come dicevamo all’inizio, era andato a passeggiare in quel posto per curare la sciatalgia, di cui soffriva da tempo.

Ma da dove provenivano questi cani che lo hanno aggredito? Una delle ipotesi è che questi stessi cani non era la prima volta che fuggivano dal loro recinto. Essi sono di proprietà di un 43enne e sono scappati dalla proprietà dell’ex moglie che confina con l’area verde dove Paolo stava passando.

Ucciso dai cani | Forse la presenza di un allevamento, mai autorizzato, in quella zona
photo web source

Forse un allevamento abusivo di cani in quella zona

Uno dei sospetti dei Carabinieri, che stanno ispezionando la zona, è che proprio in quel luogo ci sia stato una specie di allevamento di questa razza di cani, ovviamente a carattere privato e mai autorizzato. Ora entrambi gli ex coniugi (o solo uno dei due, come racconta “Il Corriere”) potrebbero essere indagati con l’accusa di omicidio colposo, insieme all0omessa custodia e a morte come conseguenza di altro reato.

Dal canto suo, il padrone dei cani ha dichiarato che i suoi animali non hanno mai dato alcun tipo di problema e che non si capacita come ciò sia potuto succedere.

Dall’altro lato, lo dicevamo all’inizio, Paolo Pasqualini era lì a passeggiare per curare la sua sciatalgia, come il suo medico gli aveva consigliato: “Aveva un problema al nervo sciatico e, per questo, ogni mattina mio fratello ha cominciato ad andare al parco, per risolvere il suo problema fisico” – ha dichiarato la sorella in un’intervista a Roma Corriere.

Una vicenda dai contorni ancora molto oscuri e tutti ancora da chiarire.