Vitamina D: il serio rischio si corre di inverno | Ecco come evitare il peggio e rimanere in salute

È una delle più importanti elementi che servono al nostro organismo, specie, durante la stagione invernale. Stiamo parlando della Vitamina D.

Ma a cosa serve? Qual è la sua funzione per il nostro organismo? Cerchiamo di scoprirlo insieme nel dettaglio.

In inverno ce ne è davvero poca e questo può esser pericoloso | Quella vitamina di cui non puoi fare a meno
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Quanto ne sai sulla vitamina D? in inverno è, forse, uno degli elementi più importanti e dei quali dobbiamo anche fare riserva.

L’importanza della vitamina D

Quando pensiamo al nostro organismo, immediatamente, pensiamo che abbia bisogno di tutto il necessario per poter sopravvivere, anche a quelle che sono le attività di tutti i giorni. Dal cibo, ne ricaviamo il nostro nutrimento e tutto ciò che ci serve per poter avere sempre il supporto di vitamine e diversi altri nutrienti a noi necessari.

Specialmente durante la stagione invernale è necessario sapere che, soprattutto, le vitamine sono essenziali. Partiamo dal fatto che la vitamina D aiuta la crescita dei bambini ma, allo stesso tempo, anche la conservazione ed il mantenimento del tessuto osseo. Dall’altro lato, però, stimola anche il nostro sistema immunitario.

La vitamina D viene sintetizzata dalla pelle sotto l’effetto dell’esposizione ai raggi UVB e il sole è raro in inverno. La carenza di vitamina D è quindi spesso la causa del diffuso calo del tono dell’umore in inverno” – a spiegarlo è, in un articolo comparso su Gazzetta.it, la biologa e nutrizionista Gaia Gottardi. La dottoressa spiega anche come carenze di questa vitamina “favoriscono l’osteoporosi e l’indebolimento del sistema immunitario”.

Ma come fare se, in inverno, di sole ce ne è poco e la vitamina D viene proprio da lì? In autunno possiamo ancora fare affidamento alle scorte prese in estate, ma in inverno? “Per rimediare a questo è bene esporre le mani, le braccia e il viso al minimo raggio di sole. Se questi momenti diventano troppo rari, l’alimentazione può consentire di aumentare l’assunzione senza sostituirsi del tutto” – spiega la dottoressa.

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Indispensabile per chi fa sport e non solo

Dove trovare, quindi, la vitamina D negli alimenti? Si trova nei pesci grassi come il salmone, le aringhe e il tonno, nei latticini, nell’olio di fegato di merluzzo, in alcuni funghi come gli shiitake e nelle uova“.

Anche alcuni farmaci possono venirci in aiuto: “La vitamina D3, quella sintetizzata dalla pelle, può essere assunta anche sotto forma di integratori alimentari, in fiale o capsule. Si assumono una volta ogni tre mesi, quelli in capsule sono da consumare nel quotidiano. Gli effetti di un buon apporto di vitamina D si faranno sentire entro pochi giorni” – continua la Gottardi.

Ma possiamo fare solo affidamento agli integratori? No, anche lo sport ci viene incontro e, specie per chi sportivo è già di suo, avere una carenza di vitamina D può essere anche pericoloso, poiché può portare ad una fragilità ossea, all’aumento di debolezza, quanto anche dei dolori muscolari.

La vitamina D aumenta la forza, l’attività dei muscoli e rallenta la perdita di massa muscolare, fenomeno che avviene a causa dell’invecchiamento del corpo. Buoni livelli di vitamina D negli atleti di sport aerobici potrebbero ridurre la frequenza cardiaca e migliorare l’ossigenazione dei tessuti” – conclude la dottoressa.