È uno degli alimenti Top della nostra Italia: lo utilizziamo dappertutto, come condimento, come elemento per la nostra bellezza.
Ma sapevi che l’olio ha anche delle proprietà nascoste ottime per la nostra salute? Scopriamo insieme di cosa si tratta nel dettaglio.
I benefici dell’olio: conosci quali sono?
Le mille proprietà dell’olio
L’olio, “l’oro verde” così come viene chiamato: è l’alimento principe della nostra tavola. Ma sapevi che può essere un vero e proprio elisir per la nostra stessa salute? Alcuni lo identificano come un alimento da demonizzare, ma sappiamo bene quali sono le sue proprietà, o ci affidiamo solo a chi lo definisce tale?
Nonostante tutto, l’olio extravergine d’oliva si prende la sua rivincita e sono tante ormai le evidenze scientifiche che ne danno ragione. Questo alimento, infatti, è utile nel contrastare malattie croniche come diabete, ipertensione, sindrome metabolica, ma anche rischio cardiovascolare, metabolismo glucidico e lipidico e stress ossidativo. Lo studio in merito arriva direttamente dall’Università “Tor Vergata” di Roma.
Partiamo dal presupposto che noi siamo il primo paese al mondo per il consumo di olio (ne consumiamo, infatti, circa 8.2 litri a testa). L’olio extravergine d’oliva si presenta come il migliore fra tutti: è di migliore qualità e, dal punto di vista organolettico non presenta difetti ed è fruttato.
Gli studi che sono stati portati dall’università di Roma la possibile azione anti-tumorale esercitata dai composti minori polari dell’olio Evo anche su questa linea cellulare.
Lo studio che arriva dall’Università di Roma
“I dati preliminari mettono in luce l’effetto benefico dell’alimento a fini medici speciali testato, in associazione con una dieta Mediterranea personalizzata” – ad affermarlo è Annalisa Noce, dottoressa e ricercatrice che coordina il team di studio presso il Policlinico Tor Vergata. Cosa fa, nel dettaglio, l’olio secondo lo studio?
“Riduzione del colesterolo totale, del colesterolo low densitylipoprotein (Ldl) e dei trigliceridi, ma anche della proteina C-reattiva e della velocità di eritrosedimentazione (Ves), entrambi indici infiammatori” – continua la dottoressa – “In combinazione a uno stile di vita corretto caratterizzato da un regime alimentare salutistico e da una costante attività fisica, sembrerebbe quindi possibile contrastare l’insorgenza e la progressione delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili”.
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