Quanta acqua? Quanto sale? Che pentola usare? Ma esiste un metodo definitivo per cuocere la pasta? Ebbene sì! Ed è questo.
Ognuno ha il suo modo di cuocerla e ognuno ha la sua teoria. Ma la maniera migliore per cuocere la pasta è una sola.
Un bel piatto di pasta
Si fa presto a dire pasta! Ce ne sono di tutti i tipi, di tutte le forme e fatte con innumerevoli ingredienti diversi. Infinite ricette, infiniti abbinamenti. E’ stato stimato che ogni anno ogni italiano consumi non meno di ventitré chili di pasta. E che ogni anno i nostri pastifici industriali producano la bellezza di 3,2 milioni di tonnellate di pasta.
Ovviamente nella produzione di pasta siamo leader mondiali. La pasta è decisamente uno dei nostri simboli. Eppure, nonostante tutto questo, non tutti sanno come cuocere la pasta. E dire che il metodo è così semplice!
Gli elementi principali
Partiamo dalle basi. Per cuocere la pasta si ha bisogno di: pentola, acqua e sale. Per poter cuocere alla perfezione la pasta la scelta di questi tre elementi è cruciale. La pentola deve essere fonda e larga poiché la pasta ha bisogno del giusto spazio per potersi cuocere per bene. Anche la quantità di acqua è fondamentale. Deve essere abbondante altrimenti la pasta non cuocerà uniformemente e risulterà appiccicosa e molliccia.
Infine il sale. La regola aurea vuole che si usino 10 grammi di sale per ogni 100 grammi di pasta. E per quanto riguarda il quando aggiungerlo l’Italia si è sempre divisa in due filoni: chi lo aggiunge prima del bollore e chi lo aggiunge dopo aver calato la pasta. Chi lo aggiunge dopo, in particolare, afferma di farlo perché il sale aumenta il punto di ebollizione dell’acqua e quindi allungherebbe i tempi.
A sciogliere i dubbi ci hanno pensato gli scienziati: il sale può essere aggiunto quando vogliamo. Questo perché è vero che il sale aumenta il punto di ebollizione ma l’aumento è quasi impercettibile.
Ma non c’è solo questo metodo di cottura
Ovviamente questo è il metodo che si deve usare quando bisogna unire la pasta ad un sugo, sia esso un ragù o un semplice sughetto al pomodoro fresco o anche un pesto. Ma non è solo così che si può gustare la pasta!
Quando cuciniamo i legumi, ad esempio, dobbiamo cuocere la pasta insieme ai legumi in modo tale che i due ingredienti, sfruttando l’amido della pasta, si amalgamino per bene. Stessa cosa dicasi per la pasta con le patate ad esempio o con la zucca. E ovviamente anche con il brodo bisogna fare così.
Ultimamente si è diffuso anche nella cucina casalinga il concetto del risottare. Come si fa la pasta “risottata”? Bisogna semplicemente trattarla come fosse risotto. E quindi bisogna metterla in padella (dopo averla fatta cuocere pochissimi minuti in acqua bollente) e cuocerla aggiungendo acqua o brodo fin quando non arriva a cottura. Risottandola la pasta rilascia molto amido e il piatto finale risulterà avere un gusto molto più morbido ed avvolgente.