Sono più di 80.000 ogni anno in Giappone a scomparire nel nulla, senza nessuna traccia. Ciò che si nasconde dietro al fenomeno dei Joahatsu lascia allibiti.
Il fenomeno sarebbe così diffuso che, addirittura, è stato necessario creare un termine apposito. Sono i Johatsu, gli evaporati, a svanire da un momento all’altro nel nulla.
Su una popolazione di 125,7 milioni di persone, circa 100.000 all’anno sono una cifra davvero sconcertante. Eppure sono tali le persone che evaporano senza nessuna traccia.
I Johatsu, gli evaporati, migliaia di persone che scompaiono ogni anno in Giappone
Ogni anno in Giappone, migliaia di persone misteriosamente scompaiono nel nulla, lasciando alle loro spalle famiglie e amici preoccupati e senza risposte. Questo fenomeno è noto come “Johatsu”, termine giapponese che significa letteralmente “evaporati”.
Questo termine, infatti, rende bene l’idea di cosa accade a questa gente. Evaporano, dalla sera alla mattina improvvisamente, scompaiono senza dire nulla, senza lasciare traccia, senza che familiari o amici possano sapere qualcosa.
Le motivazioni dietro a queste sparizioni possono variare, ma spesso sono legate a problemi personali, come il debito, la disoccupazione, la depressione, lo stress o problemi di relazione. Queste persone decidono di abbandonare le loro vite, famiglie e responsabilità per iniziare da zero altrove, cercando di sfuggire dai loro problemi o realizzare un nuovo inizio.
Il Giappone è una società che pone un’enfasi particolare sull’etichetta sociale e il rispetto delle regole. La pressione per conformarsi a determinati standard può essere estremamente opprimente per molte persone, portandole a sentirsi schiacciate dagli obblighi sociali. In taluni casi, i Johatsu vedono la scomparsa come un modo per fuggire dagli standard di vita imposti dalla società giapponese.
Fenomeno preoccupante che potrebbe espandersi altrove
Le persone che scelgono di scomparire dal Giappone spesso adottano diverse strategie per iniziare una nuova vita. Alcuni possono decidere di abbandonare il proprio lavoro e trasferirsi in una nuova città, nella speranza di sfuggire al loro passato e ricostruire una vita anonima.
Altri, invece, possono optare per l’autoesilio, cercando rifugio in altri paesi, come gli Stati Uniti o l’Australia. Tuttavia, il processo di Johatsu non avviene senza conseguenze emotive e finanziarie per le persone coinvolte.
Le famiglie lasciate alle spalle vivono spesso nell’ansia e nell’incertezza, interrogandosi sul perché il loro caro abbia scelto di scomparire. Inoltre, coloro che si sottomettono a un mutamento di identità spesso devono affrontare difficoltà finanziarie, giuridiche e lavorative nel tentativo di creare una nuova vita.
Molte organizzazioni sono state create in Giappone per aiutare coloro che sono stati lasciati alle spalle dai Johatsu, fornendo supporto emotivo e risorse finanziarie. Inoltre, le istituzioni giapponesi stanno cercando di affrontare il fenomeno, offrendo supporto psicologico e promuovendo la comunicazione nella società, al fine di ridurre il numero di Johatsu. In conclusione, il fenomeno dei Johatsu rappresenta un lato oscuro della società giapponese, caratterizzata da pressioni sociali e standard di vita elevati.
Mentre le persone che scelgono di scomparire possono trovare momentaneo sollievo dalla loro situazione, ciò comporta un impatto significativo sulle persone lasciate alle spalle e sulla società nel suo complesso. Speriamo che con maggiore comprensione e supporto, si possa trovare una soluzione a questa problematica sociale.
