Pane a tavola: cambia tutto | Le nuove regole dell’OMS mandano in subbuglio i consumatori

È lui l’alimento principe della nostra tavola. Senza di lui, possiamo dirlo, non c’è né pranzo né cena. E spesso, viene anche mangiato da solo.

Abbiamo perfino imparato a prepararlo in casa all’epoca della pandemia da Covid. Stiamo parlando del pane.

Ma c’è una notizia che sta completamente stravolgendo i nostri piani e che dobbiamo assolutamente conoscere.

Il re della tavola

Il pane è sempre stato l’alimento per eccellenza sulle nostre tavole. Può mancare qualsiasi altra cosa ma non di certo lui. in particolare, durante il periodo di pandemia da Covid, abbiamo anche imparato a farlo in casa e sappiamo bene che ne esistono di vari tipi e di diverse forme e sapori. Alla base, però, della sua preparazione c’è lei, la farina.

Insieme ad altri ingredienti base come l’acqua, il lievito, il sale, il pane diventa l’alimento più importante della tavola da preparare sempre e comunque, da comprare già pronto ma che, come dicevamo all’inizio, di certo non può mancare. Anche al ristorante, se ci facciamo caso, è sempre presente al tavolo.

C’è una notizia che, però, sta sconvolgendo tutti gli amanti di questo cibo e non solo. Protagonista è, infatti, il sale.

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Un annuncio che ha lasciato tutti di sasso

Una notizia che nessuno si aspettava: stando a ciò che ha annunciato l’emittente “Bfmtv”, i panifici potranno aggiungere non più di 1,4 grammi di sale per ogni 100 grammi di pane (quello che, convenzionalmente viene definito di tipo “normale”). Anche il dosaggio di quello per i “pani speciali” scende.

Una notizia che era già nell’aria e che molto era stata discussa anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non guardare solo all’alimentazione ma, anche, alla salute del nostro corpo e, il sale, se non dosato, al nostro organismo può far male. La diminuzione della quantità di sale era stata già definita nel 2022, quando la soglia era stata portata a 1,5 grammi per ogni etto di impasto.

Le cose, adesso, cambiano di nuovo e starà all’abilità dei mastri panificatori imparare questa nuova quanto precisa regola da dover adottare al momento della produzione del pane. Qualcosa che, al momento, è partito in Francia ma che, forse, potrebbe esser ben presto adottata anche nel resto d’Europa.