Smartphone vietati, i cellulari di nuova generazione, così come li conosciamo noi oggi, di uso quotidiano, presto sarà legge. E’ al varo un provvedimento ad hoc.
Si tratta di un provvedimento davvero destinato a far discutere. La legge è in dirittura di arrivo e potrebbe davvero cambiare le carte in tavola per l’utilizzo di quesit dispositivi.
Dopo tante polemiche relative proprio all’uso di questi dispositivi elettronici che, oggi, consentono di navigare su internet e di utilizzare i social, arriva la legge “bavaglio”.
Una autentica guerra dichiarata agli smartphone è in arrivo
Gli smartphone presto potrebbero essere vietati. E’ in discussione una legge apposita che potrebbe vietarne l’utilizzo peroprio per le polemiche che, sempre più spesso, stanno accompagnando i cellulari e l’utilizzo spropositato e distorto che, spesso, se ne fa.
Più che una legge bavaglio, però, la discussione in merito, che porterà alla legge nei prossimi giorni, riguarda una vera e propria emergenza educativa e sociale. A richiedere il provvedimento sarebbero stati, infatti, proprio dei docenti di scuola media.
Secondo gli insegnanti, infatti, l’uso quotidiano di questi smartphone, il ricorso continuo ad internet e ai social, starebbe portando la società verso una autentica emergenza educativa. Un baratro verso il quale ci si sta spingendo e che non è più accettabile.
Gli smartphone sono diventati una presenza fondamentale nella nostra vita quotidiana. Sono diventati una parte indispensabile delle attività personali e lavorative, consentendo di comunicare con gli altri, navigare su Internet, scattare foto, ascoltare musica e tanto altro.
Dietro questi aspetti, sicuramente, positivi, però, ci sarebbe il lato oscuro di questi dispositivi.
Gli smartphone moderni sono essenzialmente computer portatili che consentono alle persone di effettuare chiamate, inviare messaggi di testo, fotografare, registrare video, navigare in rete e utilizzare applicazioni specifiche.
Questi cellulari, come li conosciamo oggi, sono stati commercializzati per la prima volta nel 1992 dalla IBM, che ha introdotto il Simon Personal Communicator. Tuttavia, questo dispositivo era ancora molto diverso rispetto agli smartphone moderni. Aveva una tastiera fisica, una piccola schermata in bianco e nero e funzioni di base come chiamate, invio di fax e calendario.
Il vero smartphone come lo conosciamo oggi è stato introdotto da Apple nel 2007 con l’iPhone. Questo dispositivo ha rivoluzionato il mondo degli smartphone, introducendo una combinazione di funzionalità avanzate e design elegante.
Cellulari sotto accusa, presto ci sarà una legge per vietarli
L’iPhone ha introdotto per la prima volta il concetto di touchscreen capacitivo, consentendo ai consumatori di interagire con lo smartphone semplicemente toccando lo schermo anziché utilizzare una tastiera fisica.
Questo ha aperto la strada a un’esperienza utente completamente nuova. Oltre all’iPhone, altri produttori come Samsung, Google e Huawei hanno introdotto i loro smartphone nel mercato. Questa competizione ha portato a una continua evoluzione degli smartphone e all’aggiunta costante di nuove funzionalità e miglioramenti.
Il termine “smartphone” è stato coniato per indicare un telefono cellulare con funzionalità avanzate e capacità di connessione a Internet. L’aggettivo “smart”, intelligente, indica che questi dispositivi sono in grado di eseguire compiti complessi e offrire funzionalità aggiuntive rispetto ai normali telefoni cellulari.
Gli smartphone consentono di fare molto più di una semplice telefonata. Oltre alle funzioni di base come le chiamate e gli SMS, è possibile utilizzare applicazioni specifiche per inviare messaggi istantanei, e-mail, navigare su Internet, ascoltare musica e guardare video.
Una emergenza educativa non più rinviabile
Questo enorme potenziale, però, se da un lato fa dello smartphone un dispositivo essenziale per la vita quotidiana dall’altro lato se non si ha un controllo potrbbe rivelarsi un vero e porprio pericolo.
Basti pensare a tutti i bambini anche sotto i dieci anni che, oggi, hanno un telefonino cellulare con queste caratteristiche e la possibilità di collegarsi ad internet in qualsiasi momento con tutto ciò che, di negativo, può conseguirne.
Per queste ragioni e con queste preoccupazioni un gruppo di insegnanti delle scuole medie nella Repubblica di San Marino ha chiesto tramite l’Istanta d’Arengo (uno strumento di democrazia diretta) una legge che vieti l’utilizzo di questi dispostivi ai bambini under 11.
Il Consiglio di Stato di San Marino, dunque, l’organo preposto a fare le leggi, starebbe preparando una legge apposita sugli smartphone vietati. Sarà vietato l’utilizzo dei cellulari ai bambini sotto gli 11 anni almeno nelle scuole e nei locali pubblici.