É l’albero più famoso da 200 anni | Puoi ammirarlo qui, a due passi da casa. Una gita favolosa

È uno dei principali polmoni verdi della città di Napoli: stiamo parlando del Bosco di Capodimonte. Ed è proprio lì che c’è una particolarità.

C’è un albero che batte ogni record di età: scopriamo insieme quanti anni ha e da chi è stato portato.

Napoli, il Bosco di Capodimonte ha un albero storico | Ecco quanti anni ha
Il Canforo nel Bosco di Capodimonte – photo web source

Arriva direttamente dall’epoca dei Borbone. Vediamo insieme la sua storia.

Un albero che ha una certa età

Una storia molto particolare per un albero che lo è altrettanto. A raccontarla è un articolo del quotidiano Fanpage che ha, subito, catturato la nostra attenzione. Siamo a Napoli, nel celebre Bosco di Capodimonte, uno dei polmoni verdi della città. Al suo interno, tanti sono gli alberi presenti, secolari o meno.

Ma ce ne è uno che colpisce l’attenzione di tutti. E’ lui, infatti, il più “anziano” fra gli alberi presenti, se così si può definire. Si tratta di un esemplare di Canforo che i Borbone, che allora regnavano nella città partenopea, agli inizi del 1800, portarono direttamente dalla Cina, nel nostro Paese. L’albero è alto circa 18 metri ed ha una sua aiuola attorno ed è posto nei pressi dell’entrata posteriore del “Casino dei Principi”.

A far conoscere la storia di questo albero così antico e maestoso è stato proprio il Museo del Real Bosco di Capodimonte, attraverso un post sulla sua pagina Facebook: “È uno degli alberi più grandi e maestosi di tutto il sito reale e tra i principali canfori d’Europa. Impiantato intorno ai primi anni del 1800, arrivando direttamente dalla Cina, è diventato uno degli alberi più iconici del parco entrando a fare parte anche di pitture celebri” – scrive.

Napoli, il Bosco di Capodimonte ha un albero storico | Ecco quanti anni ha
Bosco di Capodimonte – photo web source

Il Canforo ha ben 200 anni

Una pianta antica e di grandi dimensioni che non passa di certo inosservato: Le notevoli dimensioni e l’antichità della pianta, l’hanno reso un vero e proprio ecosistema, sui rami si sviluppano muschi, funghi e felci facendolo diventare tra l’altro un notevole esemplare anche di interesse ecologico” – conclude il post.

Non è il solo albero “monumentale” presente nel Bosco. Sono ben 20 e sono tutti inseriti nel registro della Regione Campania e 13 sono solo a Capodimonte, mentre altri imponenti fusti si trovano nei diversi quartieri di Napoli.

La bellezza e la maestosità di questi alberi che vanno protetti.