Dolores O’ Riordan: una scomparsa tragica a 46 anni | Ancora dubbi sulla sua morte. Fan senza pace

Scomparsa nel 2018, in tragiche circostanze, a soli 46 anni, Dolores O’ Riordan la cantante dei Cranberriers una delle voci più incredibili mai esistite.

La regina di Limerick lascia un vuoto incolmabile per i suoi fan e per l’industria musicale. Una voce ed una artista inimitabile che nascondeva, però, una esistenza tormentata.

Dolores O' Riordan

Dagli abusi sessuali subiti da bambina tra gli 8 e i 12 anni, da un amico di famiglia, fino al disturbo bipolare, all’anoressia e alla depressione. Fino alla tragica, prematura scomparsa.

Dolores O’ Riordan la voce degli angeli moriva 6 anni fa

La sua voce vibrante, venata di malinconia, caratterizzata da una variegata ricchezza evocativa la rende unica ed inimitabile. Il suo talento artistico e la carriera con i Cranberriers non si discutono, sono tantissime le canzoni che hanno fatto e resteranno nella storia. Dolores O’ Riordan sarà, però, per sempre la voce degli angeli qui sulla terra.

Una voce indimenticabile che ha lasciato una profonda impronta nell’industria musicale. Nata il 6 settembre 1971 a Ballybricken, in Irlanda, Dolores si è affermata come una delle più influenti e amate cantanti degli anni ’90 e oltre. Fin da giovane, Dolores ha dimostrato una grande passione per la musica.

Crescendo in una famiglia di origine modesta, ha iniziato fin da piccola a coltivare il suo talento canoro. Nel 1989, all’età di 18 anni, il suo percorso musicale ha avuto una svolta quando è entrata a far parte dei The Cranberries, una band indie rock di Limerick, in Irlanda.

Il successo della band è esploso negli anni ’90, quando hanno rilasciato il primo singolo “Dreams“, che ha ottenuto un enorme successo internazionale. Da quel momento, Dolores è diventata una delle figure di riferimento nella scena musicale alternativa. La sua voce unica e la sua abilità nel trasmettere emozioni hanno catturato l’attenzione di milioni di fan in tutto il mondo.

Uno degli aspetti che ha reso Dolores così speciale era la sua capacità di scrivere testi profondamente personali, che spesso affrontavano tematiche complesse come il dolore, la malattia mentale e la politica. La sua scrittura era intima e poetica, riflettendo i suoi pensieri e le sue esperienze di vita. Tracce come “Zombie” e “Linger” sono esempi epici di come Dolores abbia utilizzato la musica per esprimere le sue emozioni più profonde.

Una vita tormentata e quei demoni che non la abbandonavano mai

Tuttavia, nonostante il successo iniziale, Dolores ha lottato con una serie di problemi personali. Nel 2017, l’artista ha rivelato di soffrire di disturbo bipolare e ha parlato apertamente delle sue sfide nella gestione della malattia mentale. Questo ha sicuramente reso ancora più significativa la sua musica, che rifletteva la sua battaglia interiore.

Tragicamente, il 15 gennaio 2018, Dolores O’Riordan è stata trovata morta nella sua stanza d’albergo a Londra. Aveva solo 46 anni. La notizia della sua morte ha scosso il mondo della musica e i suoi fan di lunga data, lasciando un vuoto che è difficile da colmare. La causa esatta della sua morte è stata identificata come annegamento accidentale nel bagno della sua stanza d’albergo.

Dolores-O' Riordan
Dolores O’Riordan l’artista cantante dei Cranberriers morta a soli 46 anni

È stato riferito che era presente una quantità significativa di alcol nel suo sistema al momento, ma anche di un’alta dose di farmaci contro l’ansia e la depressione. La combinazione di questi elementi ha avuto un effetto sedativo e ha causato la tragica morte della talentuosa cantante.

I fantasmi di cui Dolores cantava nelle sue canzoni e che, negli ultimi anni, aveva tentato di esorcizzare parlandone pubblicamente, evidentemente, non la hanno mai abbandonata del tutto. La tormentavano quando i riflettori si spegnevano, quando il rumore della musica cessava, quando la solitudine ti mette con le spalle al muro e la tua mente non smette di rimurginare.

Ciò che, però, secondo l’artista avrebbe dovuto servire ad alleviare quel dolore ha finito per ucciderla.  Perché forse come cantava nel suo ultimo brano inciso poco prima della morte (intitolato quasi in maniera profetica In the end) “non è strano quando tutto quello che volevi non era niente di ciò che volevi alla fine. Non è strano quando tutto quello di cui hai sognato non era niente di ciò che sognavi alla fine”.

Nonostante la sua prematura scomparsa, il lascito musicale di Dolores O’Riordan rimane straordinario. Le sue canzoni continueranno a influenzare e ispirare generazioni future. Brani come “Zombie”, “Dreams”, “Linger” e “Ode to My Family” rimarranno per sempre dei classici intramontabili che catturano perfettamente la forza e la fragilità dell’animo umano.

La tragedia della sua morte è un triste promemoria dei demoni che può affrontare una persona, indipendentemente dal suo successo o dalla sua apparenza esterna. Dolores O’Riordan ha lasciato un impegno duraturo nella musica e nei cuori dei suoi fan. La sua assenza sarà sempre avvertita, mentre il suo ricordo vivrà per sempre attraverso la sua musica.