Attenzione, oggi è il Blue Monday | Ecco come affrontarlo e superarlo. Lo spiega la scienza

“Un giorno come tutti gli altri”…stiamo pensando ma, in realtà, forse non è del tutto così. E vi spieghiamo il perché.

Oggi è quello che la società definisce il Blue Monday, ma sappiamo di cosa si tratta? O meglio, perché è definito così?

Perché lo si chiama così? Il Blue Monday è oggi
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La prima volta che lo abbiamo sentito è stato nel 2005. Cerchiamo di capire nel dettaglio di cosa si tratta.

Blue Monday: di cosa si tratta?

Il 15 gennaio, per la stragrande maggioranza delle persone è un giorno qualunque come tutti gli altri. Invece per i più scaramantici e per coloro che seguono ogni tipo di moda, oggi è il cosiddetto Blue Monday, ovvero il giorno più triste dell’anno. La prima volta che abbiamo sentito parlare di ciò è stato nel lontano 2005.

Ma di cosa si tratta nello specifico? Dicevamo che, nel 2005, il quotidiano “The Guardian”, in merito ad un comunicato stampa di uno psicologo dell’Università di Cardiff, tale Cliff Arnall, questi era convinto (e lo cercò studiandolo attraverso una serie di complessi calcoli) di aver trovato una data precisa nella quale le persone si sentono di pessimo umore. Il risultato, teoricamente, avrebbe potuto essere molto prezioso per tutte quelle compagnie di viaggio capaci di sfruttare il momento proponendo ai loro clienti offerte speciali per sollevare il loro morale.

Perché lo si chiama così? Il Blue Monday è oggi
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Ecco il perché si chiama così

Da un lato questa ipotesi ma, dall’altra, l’associazione del giorno (ovvero il lunedì) durante il quale riprendono tutte le attività dopo un weekend di relax, ad un momento di bassa motivazione per fare qualsiasi cosa. Nonostante i tentativi del suo inventore, la teoria del Blue monday è ormai universalmente riconosciuta dagli studiosi come pura pseudoscienza.

Blu, quindi, come il colore della tristezza? In lingua inglese il blu è storicamente associato a sentimenti negativi. Anche negli Stati Uniti il blu è diventato il colore più strettamente associato alla tristezza: pensiamo ad esempio al genere musicale “blues”, carico di nostalgia, sentimenti cupi e negatività.

Insomma, lo dicevamo all’inizio: per chi si considera scaramantico, questo è il giorno durante il quale “non fare nulla di importante”…ma per chi, invece, vive la sua vita quotidiana, il lunedì è un giorno come gli altri, inizio di una nuova settimana.

A voi la scelta!