Il nuovo anno sembra iniziare da dove ci eravamo lasciati. Le autostrade saranno più care nel 2024 continuando così il leitmotiv dei rincari degli ultimi anni.
Per i consuimatori sul piede di guerra, intanto, gli aumenti sarebbero ingiustificati, anzi, piuttosto, le tariffe dovrebbero scendere, non si escludono delle vere e proprie sollevazioni.
Gli aumenti decisi dal Consiglio dei Ministri sono anche significativi, con dei rincari che andranno ad incidere e non poco sugli automobilisti ed i trasportatori in generale.
Autostrade più care nel 2024 e scoppia la rivolta
Un nuovo anno all’insegna del carovita, quindi, si presenta così il 2024. Smaltita la sbornia di speranze e di buoni propositi che, ognuno di noi, compie alla fine dell’anno e, messo da parte, l’atto di fede nel nuovo anno siamo ritornati con i piedi per terra facendo i conti con la realtà.
Una realtà che, per quanto concerne, gli automobilisti ed i trasportatori in generale, continua all’insegna degli aumenti. Nel 2024, appena iniziato, per ora, è toccato alle tariffe autostradali. Il Consiglio dei Ministri ha, infatti, autorizzato un incremento delle tariffe autostradali che, come dichiarato da Autostrade per l’Italia, non aumentavano dal 2018.
Occorre ricordare, però, a donor di cronaca che il 2018 è stao l’anno in cui è crollato il Ponte Morandi. Da allora ci fu un solo provvedimento a firma Salvini-Giorgetti che autorizzava il rincaro relativo, però, a singole tratte nel 2023.
Oggi la prima concessionaria che, dal maggio 2022, è passata nelle mani di un nuovo gruppo di soci sente la necessità di esercitare tali rincari. I nuovi soci Blackstone e Macquarie, del resto, hanno i soci azionisti a cui dare conto.
Un giro enorme tra responsabilità ed azionisti che devono chiudere in profitto che, come sempre, andrà a gravare sui consumatori finali. I rincari previsti saranno una sorta di adeguamento all’inflazione prevista dal Nadef, si tratta, dunque, di un più 2,3% che andranno a gravare nelle tasche degli automobilisti.
Associazioni di consumatori in subbuglio
Non ci stanno le associazioni dei consumatori che fanno sentire la propia voce, non escludendo, tra l’altro, azioni in tal proposito. Le autostrade più care nel 2024, infatti, per le organizzazioni dei consumatori si andranno ad associare agli aumenti che ci sono stati relativi alle RC auto, all’aumento dei costi telefonici ed alla fine del mercato tutelato per il gas al quale si andrà ad aggiungere poi quello dell’elettricità.
Ad essere maggiormente colpite, manco a dirlo, ssaranno le autostrade più frequentate dai pendolari, come quelle nelle vicinanze di Milano e Roma. I rincari arriveranno, infatti, in alcune tratte anche superare il 5%.
I più penalizzati saranno i pendolari del nord l’incremento maggiore (+5,3%) è realtivo alla tratta Cavenago-Milano Est. E’ una delle strade più battute dell’hinterland milanese tra lavoratori che si spostano e trasportatori.
Anche al centro si subiscono significativi aumenti da Civitavecchia a Roma Sud, per esempio, dal 1° gennaio si spendono 4,50 euro (+4,7%). Altra tratta che subisce rincari considerevoli, per completare il podio delle autostrade più care d’Italia, sarà da Venezie Mestre a Padova Est con quasi un 4% di aumento.