Non aprire quella mail | La scoperta che potrebbe rivoluzionare la messaggistica mondiale

Quando pensiamo alla parola “inquinamento”, di certo la nostra mente ci accompagna a quello ambientale, che è purtroppo, quello maggiormente presente.

Ma esistono anche tantissimi altri tipi di inquinamento dei quali noi stessi ne ignoriamo perfino l’esistenza.

Sapevi che, anche mandare una mail può esser fonte di inquinamento? Vediamo insieme il perché.

Usare il pc inquina

Inquinare il pianeta: da qualche anno sta diventando uno dei must contro il quale ogni nazione deve combattere nel migliore dei modi possibili per salvare il pianeta. Pensiamo all’inquinamento ambientale, a quello acustico…ma avresti mai pensato che anche mandare una mail può essere fonte di inquinamento? Sembra assurdo ma è così.

Come può un click semplice, senza nessun’altra conseguenza e soprattutto veloce, inquinare? Ogni azione che compiamo su questi dispositivi ha un consumo, quindi inquina. È il caso delle email, che diverse persone e aziende mandano, anche, in continuazione per numerose necessità.

Partiamo dal presupposto che, inquinare, vuol dire capire quanta anidride carbonica viene immessa nell’aria e se, questa, supera i limiti consentiti. E anche un inviare mail inquina? Sì. Il consumo del PC per effettuare l’operazione ma anche quelli di tutti server che conducono il messaggio di posta: il cammino della mail è lungo, e i server coinvolti sono una decina.

In sostanza, inviare una mail, anche con allegato annesso del peso di 1 megabyte, provoca l’emissione di circa 19 grammi di CO2. Questi 19 grammi sono circa un ottavo dell’anidride carbonica emessa da un’automobile per consentirle di percorrere 1 chilometro.

Sapevi che anche una mail può inquinare? Ti spieghiamo come
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Ecco quanto inquinano le mail

Sulla base delle tantissime mail inviate che ci sono in giro, nel giro anche di pochi minuti, il volume dell’inquinamento viene moltiplicato per molte volte.

Lo studio, compiuto dall’Ademo (Agenzia francese per l’ambiente) è arrivata a constatare che l’impatto di un’azienda, ad esempio, con 100 dipendenti, ognuno dei quali deve effettuare 33 invii di e-mail al giorno, per 220 giorni lavorativi in un anno, può arrivare a raggiungere 13,6 tonnellate di CO2, la stessa quantità di emissioni di ben 13 viaggi aerei andata e ritorno tra Parigi e New York.

La stessa cosa per quel che sono, anche, le mail “spam” che molto spesso, sono in numero maggiore rispetto alle mail ordinarie inviate ogni giorno. Ne consegue, quindi, che l’inquinamento da mail è davvero eccessivo.