Durante la stagione invernale, chi di noi in casa non ha accesi i termosifoni? Ma sapevi che puoi esser soggetto a dei controlli?
In effetti, la Polizia locale dovrebbe effettuare dei controlli a campione per andare a stanare eventuali sprechi di energia.
Quando abbiamo i caloriferi accesi anche al di sopra del limite massimo, è bene sapere, stiamo consumando energia.
Temperatura dei termosifoni sotto controllo
Una situazione che sembra paradossale, eppure esiste e dovremmo imparare a conviverci. Possono i Vigili urbani venire a controllare la temperatura del calorifero di casa nostra se è troppo alta o lo abbiamo acceso da troppo tempo? In effetti dovrebbero, proprio per controllare eventuali sprechi inutili di energia.
È una notizia che in pochi sanno perché, effettivamente, questo accade molto di rado. Ma cerchiamo di capire nel dettaglio di cosa stiamo parlando. Partiamo dal presupposto che le sanzioni possono arrivare per chi imposta una temperatura troppo alta per i termosifoni, sia in casa che nelle attività commerciali. E si tratta anche di multe molto salate.
Dobbiamo sapere che esistono dei limiti di temperatura per i quali è necessario impostare i termosifoni e questi limiti variano da regione a regione. Il Governo, inoltre, ha stabilito anche delle limitazioni di tempo entro cui i termosifoni devono essere accesi, in particolar modo quelli alimentati a gas naturale e, chi non rispetta questi limiti, è soggetto a multe davvero salate.
È importante sapere che il nostro Paese è diviso in sei zone climatiche in base ai gradi-giorno. Più questi sono alti, più il clima è rigido. Un esempio, nella zona climatica indicata con la lettera A, i gradi-giorno vanno da 0 a 600, perciò i termosifoni saranno accesi per un massimo di 6 ore. A differenza, invece, della zona climatica F dove i gradi-giorno vanno oltre i 3001 e non c’è nessuna limitazione di tempo per l’accensione dei caloriferi.
Ecco perché la Polizia locale può richiedere il controllo
Per questo motivo, i cittadini sono tenuti a rispettare queste limitazioni proprio per evitare di incappare in multe salate e spiacevoli situazioni. Ma cosa accade se, invece, non rispettiamo le regole? La polizia locale ha il compito di effettuare controlli a campione negli uffici della pubblica amministrazione, nelle scuole e, anche, nelle abitazioni private, prestando maggior attenzione a quelle in cui è presente il riscaldamento centralizzato.
Dovranno essere proprio gli amministratori di condominio a dover tenere sotto controllo la situazione dove è di loro competenza. In caso di mancato rispetto delle regole, si incorre in una sanzione che va da un minimo di 516 euro ad un massimo di 2.582 euro.