L’economia circolare: in cosa consiste e perché potrebbe salvare il mondo

L’economia circolare è una soluzione che potrebbe cambiare il futuro del nostro pianeta. Si tratta di un modello economico che cerca di ripensare il ciclo di vita dei prodotti.

Continuare a sfruttare le risorse del pianeta allo stesso ritmo di oggi risulta, infatti, insostenibile. Risorse limitate e cambiamenti climatici rendono necessarie altre misure.

L'economia circolare

Il passaggio da una società che produce, comsuma e scarta è oramai insostenibile economicamente e da un punto di vista di impattto ambientale. Da qui l’economia circolare.

Un nuovo modello di società basato sull’economia circolare

Il mondo è cambiato e con esso cambia il clima. Il riscaldamento globale, l’effetto serra, il consumo delle risorse naturali (limitate) fanno si che l’uomo debbe introdurre stili di vita diversi. Interrogarsi e, soprattutto, agire se si vuole invertire la rotta e salvare il pianeta terra. La società così come è organizzata oggi sembrerebbe non andare più bene.

Una società in cui si produce si consuma e si scarta, sfruttando le risorse naturali, immettendo nell’atmosfera agenti clima mutanti, quali ad esempio, l’anidride carbonica non è più sostenibile.

Ciò a cui si sta organizzando il pianeta, infatti, soprattutto la comunità europea è una società con un’economia a zero emissioni di carbonio, sostenibile dal punto di vista ambientale, libera dalle sostanze tossiche e completamente circolare. L’obiettivo naturalmente avanzerà a piccoli passi e dovrebbe entro il 2050 essere attutato del tutto. Il 2030, però, sarà un passaggio fondamentale per quell’anno, infatti, sono previste giù una serie di misure radicali.

Trasformare i rifiuti in risorse e diminuire l’impatto ambientale degli scarti. In questa nuova visione dell’economia, i prodotti sono progettati per essere facilmente riparati, riutilizzati e riciclati, in modo da limitare gli sprechi di materiali e di energia.

Nell’ambito dell’economia circolare, ogni prodotto ha una nuova vita, e le risorse sono utilizzate in modo sostenibile, senza il bisogno di estrarne sempre di nuove. Non è un segreto che l’attuale modello economico lineare, basato sul prendere che produce usa e getta, sia insostenibile a lungo termine, e che stia causando danni irreparabili all’ambiente.

L’Europa è pronta per il Piano d’Azione per l’Economia Circolare

L’economia circolare rappresenta una soluzione innovativa (anche se sono anni che se ne parla), che potrebbe salvare il mondo dai danni causati dallo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e dall’inquinamento. La Comunità Europea ha capito l’importanza di un cambiamento di paradigma e ha adottato una serie di misure per promuovere l’economia circolare.

Economia circolare piano europeo

Tra queste troviamo l’ambizioso Piano d’Azione per l’Economia Circolare, lanciato nel 2015, che mira a trasformare l’intero sistema produttivo e promuovere l’innovazione tecnologica e l’adozione di prodotti sostenibili. L’obiettivo del Piano d’Azione è quello di ridurre il consumo di risorse naturali del 30% entro il 2030, creando, altresì, nuovi posti di lavoro e stimolare l’economia europea.

Questo ambizioso programma ha portato all’adozione di diverse misure, come incentivi fiscali per le imprese che adottano soluzioni sostenibili, la promozione dell’ecodesign e la riduzione della quantità di rifiuti prodotti.

In Europa, quindi, sembrerebbero essere convinti che il futuro dell’economia mondiale dipende dal successo dell’economia circolare. Attraverso un’azione concertata a livello globale e l’adozione di pratiche sostenibili, Si potrebbe, dunque, salvare il nostro pianeta dai devastanti effetti dell’inquinamento e dello sfruttamento eccessivo delle risorse naturali di cui è figlio il mutamento climatico e tutto ciò che ne consegue.

L’economia circolare sembra rappresentare una soluzione ottimale, dunque, capace di promuovere l’innovazione, l’efficienza, la creatività e la collaborazione, e che potrebbe rivoluzionare il mondo in modo sostenibile e duraturo.